Reddito di cittadinanza: chi ne beneficerà ancora

Riguardo al periodo transitorio del Reddito di cittadinanza (RdC), il Ministero del Lavoro ha pubblicato la nota 29.09.2023, n. 13254 con la quale si forniscono indicazioni sul trattamento dei nuclei familiari beneficiari RdC con componenti con grado di invalidità 45-66%. La nota specifica che sussiste in favore di tali nuclei il diritto alla valutazione da parte dei servizi sociali, ai fini dell’eventuale prosecuzione della fruizione del reddito di cittadinanza fino al 31.12.2023, indipendentemente dall’attivazione di misure di politica attiva.

Ciò posto, i funzionari del Ministero del Lavoro segnalano agli operatori dei servizi sociali la presenza sulla Piattaforma GePI di nuclei beneficiari del Reddito di Cittadinanza con stato beneficio “sospeso”, nonostante la presenza di componenti familiari con grado di invalidità compreso tra il 45 e il 66%. Al riguardo, si specifica, che anche tali nuclei sono inseriti all’interno della piattaforma GePI con carattere prioritario. I servizi sociali entro e non oltre il 31.10.2023, dovranno finalizzare l’analisi preliminare con esito diverso da “A” affinché la comunicazione di avvenuta presa in carico possa essere trasmessa all’Inps tramite la piattaforma GePI.

GePI è l’applicazione per assistenti sociali nell’accompagnamento dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza convocati dai servizi sociali dei Comuni; consente di attivare e gestire i Patti per l’inclusione sociale e di avere immediato accesso ai dati rilevanti. La piattaforma GePI permette di compilare gli strumenti per la valutazione e la progettazione personalizzata: Scheda di Analisi Preliminare, Quadro di analisi per la valutazione multidisciplinare, Patto per l’inclusione sociale. Permette anche di svolgere l’analisi, il monitoraggio, la valutazione e il controllo del programma del Reddito di cittadinanza attraverso la condivisione delle informazioni sia tra le amministrazioni centrali e i servizi territoriali sia, nell’ambito dei servizi territoriali, tra i centri per l’impiego e i servizi sociali.

A regime, inoltre, consentirà anche l’alimentazione del Sistema informativo unitario dei servizi sociali (SIUSS), necessario a migliorare la capacità di programmazione degli interventi e dei servizi sociali.

Per essere accreditati alla piattaforma, tutti gli operatori dovranno aver attivato lo Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale). L’accesso ai casi sarà tracciato e monitorato a livello di ambito. Alla piattaforma si accede tramite login collegato a uno dei seguenti specifici profili:

  • Amministratore dell’Ambito territoriale: l’Amministratore è l’utente abilitato ad accreditare sulla Piattaforma gli operatori autorizzati a svolgere gli altri ruoli. Viene designato responsabile del trattamento dei dati per conto del Ministero del Lavoro;
  • Coordinatore per il Patto per l’inclusione sociale: è l’utente che assegna agli operatori individuati quali “figure di riferimento” (cioè i case manager, tipicamente assistenti sociali) i nuclei familiari beneficiari del territorio di competenza. Il Coordinatore andrà individuato sulla base del ruolo svolto nell’ambito dei servizi competenti nel coordinamento del lavoro degli assistenti sociali e degli altri operatori;
  • Case Manager per il Patto per l’inclusione sociale: è l’utente che costituisce la figura di riferimento, occupandosi di compilare le schede dell’Analisi preliminare, del Quadro di Analisi e del Patto per l’inclusione sociale dei beneficiari RdC, e di accompagnare la famiglia in tutto il percorso (assistente sociale o altro operatore del Comune ovvero dell’Ambito nel caso di gestione associata). Ogni utente case manager potrà vedere solo i propri casi;
  • Coordinatore per i controlli Anagrafici: è l’utente del Comune che assegna ai responsabili per i controlli anagrafici l’elenco dei beneficiari RdC per i quali effettuare la verifica dei requisiti di residenza e soggiorno, pianificando quindi il lavoro degli stessi;
  • Responsabile per i controlli Anagrafici: è l’utente del Comune che effettua la verifica dei requisiti di residenza e soggiorno dei beneficiari RdC e ha accesso ai relativi dati per il Comune che lo ha indicato;
  • Responsabile PUC: è l’utente che si occupa del caricamento dei Progetti Utili alla Collettività (PUC) e del completamento del processo di gestione dei beneficiari assegnati ai progetti, sulla base delle indicazioni fornite dai case manager e dai referenti dei Centri per l’impiego.

Per assicurare l’accesso alla piattaforma è necessario che ciascun Ambito territoriale comunichi al Ministero una persona fisica da accreditare sulla piattaforma per lo svolgimento del ruolo di Amministratore dell’Ambito territoriale. 

Foto: archivio Qdpnews.it
Autore: Cinzia De Stefania – Sistema Ratio Centro Studi Castelli

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