Rientro dalle ferie: si riparte con i bonus per le aziende

Per incentivare la ripresa economica e supportare i settori colpiti maggiormente dalla crisi, numerose misure verranno messe a disposizione per le aziende. Dal 9.09.2022, le imprese con sede sul territorio nazionale potranno prenotare il nuovo incentivo, Bonus Fiere, che punta a sostenere la loro partecipazione alle manifestazioni fieristiche internazionali organizzate in Italia.

La misura prevede un contributo a fondo perduto, nel limite massimo di 10.000 euro, pari al 50% delle spese sostenute dalle imprese che partecipano a fiere internazionali organizzate sul territorio italiano nel periodo che va dal 16.07 al 31.12.2022.

Gli eventi rispetto ai quali è possibile beneficiare del contributo sono quelli inseriti nel calendario fieristico approvato dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome e che interessano diversi settori. Il Buono Fiere può essere richiesto una sola volta da ciascun soggetto beneficiario.

Dal 13 ottobre, invece, è possibile presentare le domande relative alla misura agevolativa del Ministero dello sviluppo economico a sostegno dei programmi di investimento proposti dalle imprese sociali, culturali e creative, nonché dalle società cooperative con qualifica di onlus. L’obiettivo è quello di favorire la competitività e lo sviluppo industriale del Paese e anche quello di promuovere e rafforzare attività imprenditoriali che puntano a raggiungere obiettivi di particolare interesse pubblico e sociale su tutto il territorio nazionale.

Verranno agevolati gli interventi non inferiori a 100 mila euro e non superiori a 10 milioni di euro che determineranno effetti positivi sul territorio quali, l’aumento occupazionale di categorie svantaggiate, nonché la salvaguardia e la valorizzazione dell’ambiente e del tessuto urbano, dei beni storico-culturali o al perseguimento di finalità culturali e creative o di utilità sociale.

Il Decreto Aiuti-bis ha confermato fino al 20.09.2022 le misure adottate per contrastare gli effetti economici derivanti dall’incremento dei prezzi dei prodotti energetici e, quindi, per contenere i prezzi alla pompa di benzina, gasolio e Gpl.

Per la corretta applicazione delle riduzioni, gli esercenti di depositi commerciali di prodotti energetici assoggettati ad accisa, entro il 7.102022 dovranno trasmettere al competente ufficio dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, i dati relativi ai quantitativi di prodotti per cui vigono le riduzioni e gli azzeramenti d’accisa, giacenti nei serbatoi al 20.09.

Sempre per contrastare l’aumento del costo energetico, l’art. 6, DL 152/2022, prevede a favore delle imprese contributi straordinari sotto forma di credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale.

Viene riconosciuto alle imprese energivore che hanno patito un incremento superiore al 30% rispetto allo stesso periodo del 2019, un bonus pari al 25% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata e utilizzata nel terzo trimestre 2022. Per le non energivore, spetta un bonus pari al 15% della spesa sostenuta.

Per le imprese gasivore, spetta un bonus pari al 25% della spesa sostenuta per l’acquisto del gas consumato nel 3° trimestre 2022. I crediti sono utilizzabili esclusivamente in compensazione entro il prossimo 31.12.2022.

Autore: Ida Dominici – Sistema Ratio Centro Studi Castelli

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