Nel 2025 non si riusciranno a trovare 258.000 lavoratori dei settori commercio, ristorazione e alloggio, mentre il divario tra domanda e offerta di lavoro rispetto all’anno precedente è in crescita del 4%.
Lo afferma Confcommercio, secondo cui le figure che non si trovano vanno dai commessi professionali del settore moda-abbigliamento, alle figure specializzate nel dettaglio alimentare, macellai, gastronomi, addetti al pesce.
Vacanti anche molti posti di camerieri di sala, barman, cuochi, pizzaioli e gelatai, sia nei ristoranti che nelle strutture ricettive. Mancheranno addetti a pulizia e riassetto delle camere.
Tra le cause di questo deficit si annoverano ragioni strutturali come il calo demografico, la progressiva rarefazione di lavoratori con profili adeguati in termini di conoscenze, abilità e competenze, i cambiamenti nelle preferenze occupazionali dei potenziali lavoratori e una ridotta disponibilità alla mobilità territoriale.
(Autore: Sistema Ratio)
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