La legge di Bilancio 2025 ha fissato l’agevolazione per la ristrutturazione edilizia al 36% per il 2025 e al 30% per il 2026 e il 2027. Tale aliquota sarà pari al 50% se le spese sono sostenute dai titolari di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento per interventi sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale.
Le spese devono essere sostenute dai possessori delle unità immobiliari, a nulla rilevando l’utilizzo quale abitazione principale da parte di soggetti che detengono l’immobile in godimento quali locatari o comodatari.
L’unità immobiliare deve essere destinata a dimora abituale del proprietario o dei propri familiari.
Dal momento che durante i lavori di ristrutturazione l’immobile non può essere adibito ad abitazione principale, potrebbe essere utilizzato il chiarimento dell’Agenzia delle Entrate (circolare n. 13/E/2023) secondo cui l’agevolazione spetta a condizione che l’immobile sia adibito ad abitazione principale al termine dei lavori.
(Autore: Sistema Ratio)
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