Rivoluzione ESG, i fattori strategici che segnano la rotta del futuro

Quali sono gli impatti che le tematiche ESG hanno sulle aziende e sul mondo della consulenza? Un’introduzione al tema della sostenibilità.

Il forte impulso normativo, i fondi previsti dal PNNR, il Piano Repower EU e il Net-Zero Industry Act sono eventi che hanno contribuito fortemente a mutare il tradizionale paradigma sociale ed economico.

L’Agenda 2030 e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) stanno spingendo le aziende a ragionare in una prospettiva di lungo periodo con l’obiettivo di raggiungere uno sviluppo sostenibile. Ma cosa significa davvero sostenibilità d’impresa e come possono le società di consulenza aziendale e gli studi di professionisti aiutare le aziende a cogliere le opportunità di crescita collegate alle tematiche ESG oltre al mero raggiungimento della compliance normativa?

Prima di approfondire i fattori fondamentali di questa rivoluzione, è bene cominciare dalle basi. Cosa significa ESG?

L’acronimo ESG fa riferimento a 3 aree principali, Environmental (ambiente), Social (sociale), Governance (governo societario). I principi ESG sono parametri non finanziari attraverso i quali viene valutata la performance di un’organizzazione in termini di sostenibilità e che aiutano a formulare un giudizio sull’azienda. Ogni pilastro si concretizza in un insieme di criteri per valutare e selezionare i potenziali investimenti che danno modo di parlare di finanza sostenibile. Tenere in considerazione i fattori ESG nelle decisioni di investimento significa indirizzare capitali verso imprese e progetti considerati sostenibili. L’idea al centro dei fattori ESG è semplice: le imprese hanno maggiori probabilità di avere successo e di generare ottimi rendimenti se creano valore per tutti i soggetti interessati.

La rendicontazione di informazioni non finanziarie, ovvero della performance in chiave ESG, è sempre più strategica per un’organizzazione tanto dal punto di vista di dialogo e interazione con gli stakeholder (soggetti portatori di interessi) quanto come strumento di management e miglioramento. Il Bilancio di Sostenibilità o Report ESG ha l’obiettivo di rendicontare, secondo uno schema metodologico e coerentemente con le richieste di compliance, dati e informazioni sulla gestione dell’organizzazione, monitorandone l’impatto generato da un punto di vista ambientale e sociale.

Quale può essere un possibile approccio per le aziende al tema della sostenibilità?

È necessario un nuovo lessico, nuove procedure che vadano a stabilire un nuovo paradigma che interessa tutta l’azienda. L’adozione di un approccio strategico alla sostenibilità permette di cogliere benefici in termini di ritorno sul capitale investito; risk management (gestione del rischio) e crescita, valorizzando diversi asset (beni tangibili e intangibili); green marketing (marketing sostenibile), catena del valore sostenibile, innovazione e R&S, approccio a nuovi clienti e mercati, percezione e reputazione del brand (marchio).

La sostenibilità può costituire un modello di sviluppo d’impresa coniugando leve strategiche per lo sviluppo sostenibile, fornendo strumenti di governo societario volti a gestire le attività aziendali in modo socialmente responsabile e portando valori condivisi che entrano nella cultura d’impresa fino a penetrare l’intera catena del valore, ponendo al centro le aspettative degli stakeholder (soggetti portatori di interesse).

Nei prossimi articoli il focus sarà sui principali ambiti aziendali che risentono della transizione ESG e quali ricadute questi comportano per i professionisti. Parleremo di impatto sull’azienda, di Diversity & Inclusion (riduzione delle ineguaglianze), di capitale umano, di supply chain (filiera produttiva), di bilancio di sostenibilità, approfondiremo la CSRD e le novità introdotte dalla normativa e delle agevolazioni a livello comunitario e nazionale.

Autore: Atlante Group Srl – Serena Giordano – Sistema Ratio Centro Studi Castelli

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