Scritta appena 6 giorni fa: “156 interpelli, 5 circolari, 3 risoluzioni, 9 provvedimenti, una Guida e un numero imponente di Faq pubblicate dall’Agenzia delle Entrate, decreti e leggi che hanno modificato la normativa sui bonus edilizi…”.
Nel frattempo altri 2 interpelli, oltretutto contraddittori, sullo stesso quesito. Con buona pace dei contribuenti che, ormai, hanno smarrito la bussola. Di seguito le risposte che oggettivamente appaiono inconciliabili.
“Si ritiene, pertanto, che l’Istante, in quanto socia della società a responsabilità limitata proprietaria dell’immobile, non possa fruire del Superbonus…, a nulla rilevando che detenga l’unità immobiliare in virtù di un contratto di locazione regolarmente registrato e che sia in possesso del consenso all’esecuzione dei lavori da parte del proprietario” (Interpello 15.07.2022, n. 380).
“L’Istante ha stipulato, insieme al coniuge, un contratto di locazione di una unità immobiliare censita in Catasto in categoria A/3 … di proprietà della società Alfa s.r.l. di cui è socio il coniuge, che è ubicata al piano superiore di un edificio nel quale, al piano terreno, si trovano dei locali di proprietà della medesima società adibiti ad attività commerciale … può fruire del Superbonus a condizione, peraltro, che abbia ottenuto il consenso del proprietario alla realizzazione dei lavori e nei limiti delle spese dallo stesso sostenute” (Interpello 13.07.2022, n. 376).
Stessa materia, quesito praticamente analogo, risposte diametralmente opposte. Nel mezzo i contribuenti e, purtroppo, una normativa e una mole imponente di interpretazioni che è arduo non assimilare a una nuova Babele. Fiscale.
Autore: Alessandro Pratesi – Sistema Ratio Centro Studi Castelli