La competitività aziendale si misura sulla sostenibilità

Un consorzio di ricercatori mediterranei ha avviato una ricerca per evidenziare i parametri su cui le aziende misurano il proprio vantaggio competitivo. 

La ricerca evidenzia come la competitività regionale rifletta la capacità di un territorio di attrarre investimenti, promuovere l’innovazione e creare opportunità per i suoi residenti, il tutto bilanciando la crescita economica con la tutela ambientale e l’inclusione sociale. 

Lo studio evidenzia come la competitività si traduca inevitabilmente nel saper incarnare l’intricata interazione tra fattori economici ambientali e sociali, ognuno dei quali contribuisce alla vitalità e alla sostenibilità complessive dell’economia di una regione. 

Oltre ai tradizionali parametri di crescita del prodotto interno lordo (PIL) e della produzione di bene o servizi, la competitività regionale comprende le dinamiche poliedriche che determinano la capacità di un territorio di prosperare in un mondo sempre più interconnesso. In sostanza, la competitività regionale è la capacità di una regione di attrarre investimenti, promuovere l’innovazione e creare opportunità per i suoi residenti, garantendo al contempo che la crescita economica sia ecologicamente sostenibile.

I risultati non lasciano alcun dubbio, i 10 fattori chiave per la competitività regionale riguardano parametri misurabili nelle seguenti macroaree:

  • Economia con misurabili risvolti ambientali. 
  • Biodiversità, Crisi climatica ed Energia
  • Mercato del lavoro
  • Povertà ed esclusione sociale
  • Salute
  • Istruzione
  • Trasporto
  • Scienza/tecnologia e società digitale
  • Aziende high-tech
  • Innovazione

Sono questi i settori che definiscono il significato complessivo di “Sviluppo regionale sostenibile”, con una forte dipendenza tra loro. Questi fattori sono interconnessi e contribuiscono collettivamente alla crescita e alla prosperità sostenute di una regione. 

Un’economia che evidenzi politiche ambientalmente rilevanti (biodiversità e crisi climatica) è in grado di sostenere un mercato del lavoro più solido grazie al valore aggiunto della sostenibilità.  

Allo stesso modo, investimenti in istruzione e salute possono portare a una forza lavoro più produttiva e competitiva. Gli investimenti nelle infrastrutture, come reti di trasporto e strutture educative, sono essenziali per gettare le basi per una crescita e una prosperità sostenute.

Lo sviluppo di un’economia dinamica, sostenuta da attività settoriali diversificate e iniziative imprenditoriali innovative, è fondamentale per la creazione di posti di lavoro e la crescita del reddito. 

Fattori come la sostenibilità ambientale, la resilienza economica e il progresso tecnologico stanno emergendo come motori chiave che modellano le decisioni nel panorama aziendale dei paesi mediterranei. 

(Autore: Paola Peresin)
(Foto: archivio Qdpnews.it)

(Articolo e foto di proprietà di: Dplay Srl riproduzione riservata)
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