Basta dare uno sguardo al calendario fittissimo degli appuntamenti natalizi: proprio in queste settimane che precedono l’ormai imminente festa della Natività del 25 dicembre, non esiste città, paese o località in genere, in particolare nell’Alta Marca trevigiana, che non sia coinvolto in un programma di concerti intonato a questo tempo speciale della vita religiosa e sociale delle nostre comunità.
Nelle chiese in primis, ma anche in tanti altri luoghi che segnano la vita culturale e le dinamiche aggregative del nostro territorio, è tutto un fiorire di eventi in cui è protagonista il canto corale, con musiche e composizioni che richiamano il meglio della tradizione di questo tempo molto particolare e suggestivo dell’anno.
E’ un lunghissimo elenco, una straordinario mosaico di gruppi, sodalizi, corali ed ensemble che offrono al pubblico di affezionati amici ed estimatori, nei luoghi più caratteristici e significativi, un saggio della loro bravura, della loro passione e del loro amore per il bel canto, organizzato dentro una logica di convinta solidarietà e di efficace lavoro in comune. Come una squadra, che brilla grazie al talento dei singoli e alla superba performance del collettivo, animata da persone che hanno scelto di dare un segno preciso di elevazione spirituale e artistica dentro una dimensione collettiva, entrando a far parte di una sinfonia di volti e di voci, ognuno con la propria originalità e il proprio specifico apporto, con umiltà, senza protagonismi e voglia di primazie individuali.
Ecco la bellezza e il valore unico e indiscutibile dei concerti corali, in cui tutto è all’insegna dell’armonia, dell’ordine e dell’equilibrio, in cui tutto si compone senza sbavature e stonature, seguendo diligentemente l’impianto di brani e di canzoni che il maestro direttore sa guidare sapientemente, anche dando il giusto valore al ruolo dei solisti.
E ciò accade con un effetto ulteriore quando sono coro e orchestra ad esibirsi insieme, in cui la meraviglia dell’accordo generale e la potenza di strumenti e vocalità si completano in un messaggio di perfetta unità. Di fronte a spettacoli così elevati, e alla magnificenza di questi contributi alla vita delle persone e delle comunità, non si può che esprimere profonda gratitudine per un’opera così meritevole, benemerita e generosa, che spesso diventa un baluardo contro la dissipazioni di tradizioni musicali che hanno sempre identificato nel nostro Paese, sin dal più lontano passato, la patria del “bel canto”.
Ecco, nella capacità di custodire e consegnare alle nuove generazioni – nel senso etimologico di “tradizione” – questo indiscusso patrimonio culturale e artistico, mantenendo l’insuperabile pregio di animare il tessuto concreto della socialità nella vita di tutti i giorni, risiede il fascino del canto corale, che si distingue anche per un’altra caratteristica peculiare: esso riesce ad essere un fattore unitivo di generi e di età, per cui tutti alla fine possono partecipare e riconoscersi in un’esperienza che tante volte inizia il suo percorso formativo e di animazione delle liturgie nel coro parrocchiale, e poi si perfeziona dentro altri gruppi più specifici per scelta di repertori e rimandi tematici. Proprio la profonda solidarietà, il gioco di squadra, la convergenza di stili e di intenti, la felice amicizia che lega tutti i componenti, l’impegno assiduo e costante risaltano in tutte queste esperienze di cori, di ogni livello e provenienza.
In effetti, essi potrebbero rappresentare la dimostrazione in fatti concreti di come la ”passione per l’unità” possa raggiungere risultati di grande valore e soddisfazione, innanzitutto per chi è inserito in libertà e buona volontà in questi gruppi canori, e poi sicuramente di sicuro beneficio per le comunità che trovano sempre in loro dei punti di riferimento insostituibili per fare festa e cultura e per testimoniare i valori autentici della propria storia. Tradotto: se facessimo un po’ più di attenzione a queste risorse fondamentali che sono all’interno del nostro vivere locale, e imparassimo di più da loro l’importanza della costruzione di solidarietà e dello spirito di squadra in ambito sociale – e in generale in tutti i settori della nostra esistenza – le continue difficoltà che si avvertono in vari ambiti per le fatiche e le tristezze di conflitti, divisioni, egoismi e frazionismi potrebbero essere superate.
Una lezione autentica, per cui ritrovare sul serio le cose che contano davvero, quelle che aiutano e donano armonia e bellezza esemplari, per tutti.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it