Oggi, domenica 14 maggio, è una giornata molto sentita in vari Paesi del mondo, in cui si ricorda un affetto importante nella vita di ogni persona: quello della mamma.
In passato quando una donna diventava madre, capitava in alcuni casi che si trasferisse a casa della puerpera per essere aiutata.
Oggi si dice che quello della madre sia uno dei compiti più complessi al mondo e quando nasce un bimbo, nasce anche una mamma.
Mamma che si mette alla prova con la propria stanchezza, quando nei primi mesi di vita accudisce il proprio figlioletto, nelle lunghe nottate dei primi mesi di vita in cui non dorme.
Ma le mamme non sono supereoi e, anche per loro, ogni momento è buono per ricevere un aiuto, in tutto.
E proprio l’amore materno è un sentimento che oggi viene celebrato in quasi due terzi dei Paesi del mondo (nel restante quarto la ricorrenza è festeggiata nel mese di marzo).
La Festa della mamma, come la s’intende oggi, nacque già a metà degli anni cinquanta del Novecento.
Raoul Zaccari, senatore e sindaco di Bordighera (Imperia), fu uno dei principali promotori della legge istitutiva di questa ricorrenza. Legge approvata nel 1958, nonostante il tema avesse acceso un dibattito in Senato, dove ci fu chi ritenne improprio che dei sentimenti così intimi divenissero oggetto di una norma di legge.
Già due anni prima, nel 1956, intanto, Zaccari mise in atto l’iniziativa di celebrarla proprio a Bordighera al Teatro Zeni e, successivamente, al Palazzo del Parco.
Dal punto di vista religioso, invece, nel 1957 don Otello Migliosi, parroco di Tordibetto (Assisi), ebbe l’idea di celebrare la festa della mamma nel suo valore religioso.
La Festa della mamma all’estero
Negli Stati Uniti ci fu un primo tentativo (fallimentare) di istitituire la “Giornata della madre per la pace” nel 1870, per riflettere contro la guerra.
L’iniziativa si diffuse solamente anni dopo, nel 1908, grazie ad Anna Jarvis, la quale ideò una “Giornata della madre” in onore della sua mamma.
Un successo che fece sì che il presidente Woodrow Wilson la ufficializzasse nel 1914, come espressione pubblica di gratitudine verso le madri.
Successivamente, ad adottare la ricorrenza furono la Svizzera nel 1917, la Finlandia nel 1918, Norvegia e Svezia nel 1919, Germania nel 1923 e Austria nel 1924.
(Foto: Freepik).
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