Quest’anno sarà “Pasqua bassa”: Ecco perché la data cambia ogni anno

Abbiamo oltrepassato la metà di marzo, con l’ombrello fisso nella prima decade del mese ma con lo sguardo di fiducia e di attesa della nuova stagione in arrivo, la primavera 2024, che sboccerà proprio in questi giorni con l’appuntamento felice di Pasqua. Sì, la grande festa della tradizione cristiana troverà collocazione quest’anno in calendario proprio il 31 marzo, ultimo giorno del mese.

La celebrazione pasquale è sempre preceduta dalla Settimana Santa, che inizia con la domenica delle Palme. Nei giorni precedenti si ricordano il Giovedì Santo, con l’Ultima Cena, il Venerdì Santo, con la passione e morte di Cristo Signore, e il Sabato Santo, fino ad arrivare alla domenica di Pasqua, seguita dal lunedì dell’Angelo, comunemente chiamato Pasquetta.

Quando arriva Pasqua nel lunario? Ogni anno la data di questa festività cambia, perché siamo di fronte a una festa mobile: c’è un calcolo ben specifico da seguire per stabilire quando la Chiesa può celebrare la Resurrezione di Cristo. Rispetto al 2023, quest’anno festeggeremo un po’ prima: la data stabilita è alla fine di marzo, appunto, e per questo si dice che la Pasqua sarà “bassa”. Pertanto, dopo un periodo di quaranta giorni, ossia la Quaresima, che inizia nel Mercoledì delle Ceneri, coincidente quest’anno con San Valentino, si celebra la domenica di Pasqua, in cui si ricorda la Resurrezione di Cristo.

La festività è detta mobile: non è sempre uguale, come il Natale che non cambia mai rispetto al 25 dicembre, ma varia di anno in anno. La Pasqua cristiana si celebra la prima domenica dopo la prima luna piena dall’equinozio di primavera. In pratica, può capitare nei 35 giorni che vanno dal 22 marzo al 25 aprile. Questa festa deriva dalla Pasqua ebraica, che ricorda la liberazione del popolo ebraico dalla schiavitù in Egitto e il viaggio verso la terra promessa. Gli ebrei hanno sempre ricordato questa celebrazione il quattordicesimo giorno del mese “nissàn”, nei giorni della luna piena tra marzo e aprile.

Fu il concilio di Nicea del 325 a stabilire che Pasqua sarebbe sempre stata la domenica successiva alla prima luna piena primaverile, e da allora si è sempre seguita questa via per determinare la data esatta annuale della grande festa della cattolicità sul calendario. Da questa ricorrenza mobile ne derivano altre senza data “uguale”, come le Ceneri, all’inizio della Quaresima, e la Pentecoste, cinquanta giorni dopo.

E’ ormai un dato acquisito, perciò, che in funzione di quando cade il giorno di Pasqua nell’arco temporale individuato parleremo di “Pasqua bassa”, tra il 22 marzo ed il 2 aprile; “Pasqua media”, dal 3 aprile al 13 aprile; “Pasqua alta”, dal 14 aprile al 25 aprile. Abbiamo detto “Pasqua bassa” per il 2024? Certo, visto che si tratta della data del prossimo 31 marzo. Bene. A conferma della variabilità di questa ricorrenza nell’agenda delle festività annuali, basti ricordare che nel 2025 essa sarà abbinata alla data del 20 aprile, quindi “Pasqua alta”, e che nel 2026 diventerà “Pasqua media”, visto che è stata fissata per domenica 5 aprile. Era stata “Pasqua media” anche l’anno scorso, visto che nel 2023 era stata festeggiata il 9 aprile.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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