Santi, beati e ricorrenze di oggi, domenica 4 settembre: Santa Rosalia e Beato Giuseppe Toniolo

Santa Rosalia

Nasce a Palermo probabilmente nel 1131, e in questa stessa città muore il 4 settembre 1166. Rosalia è la bellissima e virtuosissima figlia del principe Sinibaldo. Segretamente fa il voto di verginità a Cristo, e proprio il giorno in cui deve incontrare il fidanzato imposto dal padre, scappa da casa per sfuggire alle ricerche paterne.

Si rifugia infine in una spelonca sul monte Pellegrino, e qui vive in grande spirito di penitenza. Viene visitata da molti palermitani attratti dalla sua santità. Sente vicina la morte e desidera ardentemente ricevere l’Eucarestia.

Un certo monaco Cirillo viene avvertito da una visione di questo desiderio di Rosalia. Sale il monte, trova la grotta, e permette a Rosalia di morire a 35 anni, solo dopo aver ricevuto il Corpo di Cristo.

Nel 1624 si ritrovano le sue reliquie in una grotta sul monte Pellegrino. Vengono poste in un’urna e portate in processione per le vie di Palermo. La terribile epidemia di peste che sta dilaniando la città comincia a scemare e in un mese cessa del tutto. Da allora le reliquie sono venerate nel Duomo del capoluogo siciliano.

Beato Giuseppe Toniolo

Nasce a Treviso il 7 marzo 1845. Nell’Università di Padova consegue la laurea in diritto il 27 giugno 1867. “Dell’elemento etico quale fattore intrinseco delle leggi economiche” è il titolo della sua tesi per l’esame di docenza universitaria nel 1873.

Dopo un primo incarico a Modena, nel 1879 diviene ordinario di economia politica nell’Università di Pisa, dove insegna sino al termine della sua vita.

Il 4 settembre 1878 sposa a Pieve di Soligo Maria Schiratti: dalla loro unione nascono sette figli, tre dei quali muoiono in tenera età, mentre la figlia Emilia, suor Maria Pia, muore a soli ventinove anni nel Monastero della Visitazione di Treviso.

Toniolo è il grande sostenitore del messaggio sociale cristiano dell’enciclica Rerum novarum di Leone XIII (1891). Nel 1893 fonda la Rivista internazionale di scienze sociali. Nel 1899 tiene a battesimo la Società cattolica italiana per gli studi scientifici. Pio X affida la presidenza dell’Unione Popolare a Giuseppe Toniolo, che nel 1907 promuove la nascita delle Settimane Sociali a Pistoia. Nel 1908 pubblica il Trattato di economia sociale. Scrive e opera per far sorgere in Italia l’Università Cattolica, che proprio al Toniolo intitolerà l’Istituto di Studi Superiori del futuro ateneo. Nel 1917 sollecita papa Benedetto XV alla costituzione di un Istituto cattolico di diritto internazionale per la pace.

Muore a Pisa il 7 ottobre 1918. Nel 1919 il suo corpo viene trasportato nel cimitero di Pieve di Soligo. Il 30 settembre 1940 viene traslato da qui alla chiesa arcipretale di Pieve di Soligo. Il 14 giugno 1971 è dichiarato venerabile da papa Paolo VI. Il 4 gennaio 2011 papa Benedetto XVI autorizza la promulgazione del decreto del miracolo della guarigione del pievigino Francesco Bortolini, avvenuta il 7 giugno 2006, attribuito all’intercessione del servo di Dio.

Il 29 aprile 2012 Giuseppe Toniolo viene proclamato beato a Roma nella solenne concelebrazione eucaristica nella basilica di San Paolo fuori le mura. La sua memoria liturgica è il 4 settembre.

(Foto: web).
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