Prima mercanti a Firenze, di comune accordo, sul monte Senario, si consegnarono nelle mani della beata Maria, istituendo l’Ordine sotto la regola di sant’Agostino. Intorno al 1233 d.C., mentre Firenze era sconvolta da lotte fratricide, i sette, legati tra loro dall’ideale evangelico della comunione fraterna e del servizio ai poveri, decisero di ritirarsi per far vita comune nella penitenza e nella contemplazione.
Lasciate attività, case e beni ai poveri, verso il 1245 d.C. si ritirarono sul Monte Senario, nei pressi di Firenze, dove costruirono una piccola dimora e un oratorio dedicato a santa Maria.
Molti si rivolgevano a loro per risolvere dubbi e angosce, tanto che essi decisero di dare inizio all’Ordine dedicato alla Vergine, “l’Ordine dei Servi di Maria”. Nel 1888 Leone XIII canonizzò i sette primi Padri, sepolti, insieme, a Monte Senario.
Si tratta di San Bonfiglio, guida del gruppo laico e poi priore della nascente comunità. San Bonagiunta, priore tra il 1256 e il 1257. San Manetto, artefice delle prime fondazioni in Francia. Sant’Amadio, anima del gruppo. San Sostegno e Sant’Uguccione, amici tra loro. Sant’Alessio, zio di santa Giuliana.
Ricordiamo che la congregazione religiosa dei Servi di Maria è custode del Santuario di Monte Berico a Vicenza e regge da oltre un secolo la Basilica Abbazia di Santa Maria di Follina, uno dei luoghi religiosi più conosciuti e amati, e importanti dal punto di vista storico, architettonico e artistico, nell’ambito della diocesi di Vittorio Veneto, nell’area delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene proclamate Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco nel 2019.
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