Santi, beati e ricorrenze di oggi, giovedì 17 novembre: Santa Elisabetta d’Ungheria

Elisabetta, figlia del re Andrea II d’Ungheria e di Gertrude di Merano – discendente da Carlo Magno – nacque nel 1207 nel castello di Bratislava. Nel 1211 lasciò la corte paterna, con una ricchissima dote, e fu condotta al castello di Wartburg in Turingia, per essere cresciuta nella famiglia del futuro sposo Ludwig, figlio del signore di quella regione, Hermann, che nella primavera del 1221 sposò Elisabetta.  

Ella si distinse subito per la sua attività caritatevole, svolta nel pieno rispetto del suo ruolo, dall’assistenza ai malati, all’offerta di cibo. L’incontro di Elisabetta con la spiritualità francescana improntò profondamente le sue scelte e il suo stile di vita,   Nel 1224 Ludwig si unì alla crociata indetta da Onorio III, lasciando l’amministrazione del feudo alla moglie. Nel terribile inverno del 1225, in cui l’Europa fu flagellata da allagamenti, carestia, peste e vaiolo, Elisabetta cercò di far fronte alla situazione e di soccorrere i bisognosi. Il suo atteggiamento non fu gradito dagli amministratori, che temevano la sua eccessiva carità come pericolo alla sicurezza delle scorte alimentari della stessa corte.

Sempre in quell’anno, Elisabetta favorì la fondazione di un convento francescano a Eisenach. Nel settembre 1227 Ludwig morì a Otranto.  Scrive Conrad: “Elisabetta conobbe e amò Cristo nei poveri, incominciò presto a distinguersi in virtù e santità di vita … Distribuiva con larghezza i doni della sua beneficenza non solo a coloro che ne facevano domanda presso il suo ospedale, ma in tutti i territori dipendenti da suo marito. Arrivò al punto di erogare in beneficenza i proventi dei quattro principati di suo marito e di vendere oggetti di valore e vesti preziose per distribuirne il ricavato ai poveri. Aveva preso l’abitudine di visitare tutti i malati personalmente, due volte al giorno, al mattino e alla sera. Si prese cura diretta dei più ripugnanti.”.

Nell’estate 1228 Elisabetta costruì l’ospedale francescano di Marburgo. Si dedicò senza sosta alle sue opere fino alla morte, avvenuta il 17 novembre 1231. La sua tomba a Marburgo, meta di molti pellegrinaggi, durante la lotta fra luterani e cattolici, nel 1539, fu profanata da Filippo d’Assia, discendente della santa. Le ossa trafugate vennero poi restituite: se ne conserva una parte a Vienna, mentre si dice che la testa sia a Besançon. Elisabetta, con san Luigi di Francia, è patrona dell’Ordine francescano secolare, delle persone addette alla cura dei malati, delle opere di carità cattoliche e dei panettieri.

(Foto: web).
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