Santi, beati e ricorrenze di oggi, giovedì 24 novembre: Santi Martiri Vietnamiti

Fin dai primi anni, il seme della fede si è mescolato nella terra vietnamita con il sangue abbondante dei Martiri, tanto del clero missionario quanto del clero locale e del popolo cristiano del Viét-Nam.

Dal 1645 al 1886 si ebbero ben 53 editti contro i cristiani, firmati dai Signori Trinh e Nguyen o dai Re che, per quasi tre secoli, XVII, XVIII, XIX – esattamente 261 anni: 1625-1886 – hanno decretato contro i cristiani persecuzioni, una più violenta dell’altra. Si contano circa 130mila  vittime cadute un po’ dovunque nel territorio nazionale. Durante il regno di Minh Mang (re dal 1821), la persecuzione divenne spietata: anche chi osava solo nascondere i cristiani veniva condannato a morte.

Anche l’imperatore Tu Duc, che regnò dal 1847 al 1883, odiava tutto ciò che fosse europeo, non distinguendo la politica dalla religione. Stabilì che chiunque avesse collaborato alla cattura di un missionario avrebbe dovuto ricevere 300 once d’argento. Il missionario, invece, dopo che gli venisse spaccato il cranio, avrebbe dovuto essere gettato nel fiume. I sacerdoti locali e i catechisti stranieri venivano sgozzati, mentre ai catechisti locali veniva impressa sulla guancia con un ferro rovente la scritta “Ta dao”, che significa “Falsa religione”, additandoli così al pubblico disprezzo. I semplici fedeli cristiani, invece, potevano aver salva la vita se calpestavano la croce davanti al giudice. Davanti alla fermezza nella fede dei cristiani, il sovrano ne ordinò la dispersione e la confisca dei beni: i mariti vennero dalle mogli e i figli dai genitori; molti vennero esiliati in regioni lontane, in mezzo a popolazioni non cristiane. Di questa miriade di eroi della fede, la Chiesa ha selezionato quelli di cui è stato possibile ricostruire la vita e accertare il martirio. Il 27 maggio 1900 papa Leone XIII ha beatificato un iniziale gruppo di 64 membri. 

San Pio X ha sancito il martirio di altri due gruppi, di otto appartenenti all’Ordine Domenicano, il 20 maggio 1906. Lo stesso Pontefice ha elevato agli altari un quarto raggruppamento, il 2 maggio 1909, composto da 20 persone. Il Venerabile Pio XII, infine, ha beatificato un quinto e ultimo gruppo, di 25 martiri, il 29 aprile 1951.

Il 18 aprile 1986 è stato emesso il decreto con cui le cause dei 117 martiri totali confluivano in una sola. In seguito al decreto “de signis” del 5 giugno 1986, che sanciva la perdurante fama di segni e di miracoli relativi a tutti quei martiri, il Papa San Giovanni Paolo II li ha canonizzati il 19 giugno 1988. La data della memoria liturgica unitaria è il 24 novembre, giorno nel quale morirono tre di essi. San Giovanni Paolo II li ha anche dichiarati patroni del Vietnam, con la Lettera apostolica «Si quidem cunctis» del 14 dicembre 1990.

(Foto: web).
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