Nacque nel 1412 a Domrémy da Jacques Darc ed Isabelle Romée, in una famiglia di contadini della Lorena, ma appartenente alla parrocchia di Greux ed alla castellania di Vaucouleurs, soggetta alla sovranità francese.
Secondo le testimonianze del tempo, era una ragazzina molto devota e caritatevole. All’età di tredici anni iniziò a udire voci celestiali spesso accompagnate da un bagliore e da visioni dell’Arcangelo Michele, di Santa Caterina e di Santa Margherita, come sosterrà in seguito.
Lasciò giovanissima la casa paterna per seguire il volere di Dio, rivelatole dalle voci misteriose che udiva, secondo il quale avrebbe dovuto liberare la Francia dagli Inglesi. Presentatasi alla corte di Carlo VII, ottenne dal re di poter cavalcare alla testa di un’armata e, incoraggiando le truppe con la sua ispirata presenza, riuscì a liberare Orleans e a riportare la vittoria di Patay.
Lasciata sola per la diffidenza della corte e del re, Giovanna non poté portare a termine, secondo il suo progetto, la lotta contro gli Anglo-Borgognoni; fu dapprima ferita alle porte di Parigi e nel 1430, mentre marciava verso Compiegne, fatta prigioniera dai Borgognoni, che la cedettero agli Inglesi.
Portata a Rouen davanti a un tribunale di ecclesiastici, dopo estenuanti interrogatori fu condannata per eresia ed arsa viva nel 1431. Nel 1456 papa Callisto III, al termine di una seconda inchiesta, dichiarò la nullità di tale processo.
Beatificata nel 1909 da Pio X e canonizzata nel 1920 da Benedetto XV, Santa Giovanna d’Arco fu proclamata patrona di Francia.
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