Santi, beati e ricorrenze di oggi, mercoledì 11 maggio: San Ignazio da Láconi

Frate cappuccino, nacque a Laconi (Nuoro) il 17 novembre 1701, secondo dei nove figli di Mattia Peis Cadello e di Anna Maria Sanna Casu, genitori poveri ma ricchi di fede. Il giorno del battesimo gli fu imposto il nome di Vincenzo. Cresciuto nella fiducia e nell’amore in Dio, ancora adolescente già praticava digiuni e mortificazioni ogni giorno a messa e faceva il chierichetto; di poche parole, parlava appena il dialetto sardo.

A diciotto anni si ammalò gravemente e fece voto di entrare fra i cappuccini se fosse guarito. Una volta risanato, non mantenne il voto; due anni dopo il suo cavallo si mise a correre sfrenatamente senza controllo ai bordi di un precipizio, improvvisamente si bloccò e Vincenzo fu salvo per la seconda volta: allora ricordò la promessa fatta.

Devotissimo e dedito alla penitenza, indossò il saio francescano all’età di 20 anni, prendendo il nome di fra Ignazio. Nonostante la sua gracile costituzione fu dispensiere ed umile questuante nel convento di Iglesias e poi in altri conventi. Dopo quindici anni, fu richiamato a Cagliari nel convento del Buoncammino. 

Qui lavorò nel lanificio e come questuante in città, svolgendo per quarant’anni il suo apostolato tra poveri e peccatori, aiutando e convertendo. La gente lo chiamava “Padre santo” e anche un pastore protestante, cappellano del reggimento di fanteria tedesco, lo definì “un santo vivente”.

Divenuto cieco due anni prima della morte, fu dispensato dalla questua ma continuò a osservare la Regola come i suoi confratelli. Pio IX il 26 maggio 1869 lo dichiarò venerabile beatificato da Pio XII il 16 giugno 1940 e proclamato santo dallo stesso pontefice il 21 ottobre 1951.

(Foto: archivio Qdpnews.it – Wikipedia).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati