Questa festa è chiamata con svariati nomi, ciascuno dei quali ricorda il gesto esemplare compiuto in questa giornata da parte della Sacra Famiglia di Nazareth.
Una legge dell’Antico Testamento ordinava che ogni donna ebrea si presentasse al Tempio per purificarsi quaranta giorni dopo la nascita del bambino, oppure dopo ottanta, se era una figlia, portando alcune vittime da sacrificarsi in ringraziamento ed espiazione.
Siccome le due cerimonie potevano compiersi tutte due assieme, Giuseppe e Maria portarono Gesù alla città santa, quaranta giorni dopo il Natale.
Benché Maria non fosse obbligata alla legge della purificazione, per la sua verginità, tuttavia per umiltà ed ubbidienza volle andare come le altre.
La Candelora è una ricorrenza cristiana che viene celebrata il 2 febbraio, chiamata anche Festa della purificazione della Vergine Maria e della Presentazione di Gesù al Tempio.
La festa è chiamata Candelora perché in quel giorno si benedicono e distribuiscono ai fedeli le candele. La tradizione, infatti, vuole che queste difendano contro calamità e tempeste, simboleggiando Gesù Cristo, ovvero la luce del mondo. Alla purificazione della Beata Vergine Maria è dedicata la chiesa parrocchiale di Tarzo.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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