Santi, beati e ricorrenze di oggi, mercoledì 27 aprile: San Liberale, patrono della città e della diocesi di Treviso

La leggenda narra che Liberale, nato ad Altino da famiglia appartenente all’ordine equestre, fosse stato educato nella fede cristiana da Eliodoro, primo vescovo della città. Allo studio della dottrina cristiana, alle preghiere prolungate e alle dure mortificazioni della carne egli univa l’assistenza ai poveri e agli ammalati e l’azione decisa per sostenere il coraggio dei credenti, convertire i pagani e gli ariani e opporsi alle loro prepotenze.

Crescendo l’opposizione dei pagani e degli ariani, Eliodoro affidò la sua sede al vescovo Ambrogio e si ritirò nelle isole della laguna. Liberale, rimasto sulla breccia, dopo qualche tempo, preoccupato dell’incapacità di Ambrogio a tener testa a pagani ed eretici, decise d’andare alla ricerca di Eliodoro, ma volle prima chiedere lumi al Signore. Mentre pregava nella cattedrale, s’addormentò, e nel sonno gli apparve il suo angelo custode, che lo incoraggiò e gli preannunciò vicina la morte.

Liberale, visitate un’ultima volta le chiese della città e dei dintorni, andò a Castrazone dove era edificata una chiesa dedicata a S. Lorenzo. Non trovando modo di raggiungere l’isola dove si trovava Eliodoro, si fermò là conducendo vita eremitica. Colpito però da grave malattia, poco dopo morì, il 27 aprile. Clero e popolo lo seppellirono in quella chiesa entro un’arca marmorea.

Secondo R. degli Azzoni Avogari, il corpo di San Liberale, come quello dei martiri Teonisto, Tabra e Tabrata, sarebbe stato portato a Treviso dagli abitanti di Altino, quando, nel 452, sotto la minaccia degli Unni di Attila o più tardi sotto quella dei Longobardi, si rifugiarono numerosi in quella città, nella cui diocesi restarono incorporati definitivamente anche Altino e il suo territorio.

Invece, la sede vescovile nel 639, se non anche più tardi, passò a Torcello, dove il doge Andrea Dandolo (m. 1354) e poco dopo il domenicano Pietro Calò affermarono essere stati portati anche i corpi di Liberale, Teonisto, Tabra e Tabrata, per essere collocati in quella cattedrale. Però la presenza e il culto a Treviso di quei corpi santi sono attestati, a cominciare dal 1082, da un crescendo di testimonianze monumentali ed archivistiche man mano che ci si avvicina alla fondazione, nel 1360 o nel 1365, della Confraternita di S. Liberale da parte del beato Enrico di Treviso.

Fin dal sorgere del libero comune nel sec. XII, Liberale, cavaliere di Altino, era stato proclamato patrono di Treviso. E patrono di Castelfranco Veneto lo vollero fin da principio i cittadini mandati da Treviso nel 1199 a fondare quel castello. La sua tomba a Treviso è nella cripta della cattedrale e la sua festa è il 27 aprile.

(Foto: archivio Qdpnews.it – Wikipedia).
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