Santi, beati e ricorrenze di oggi, sabato 19 febbraio: San Mansueto di Milano,vescovo, e Beato Corrado da Piacenza

Fra le delicate questioni cristologiche sulle quali dibatteva la teologia dei primi secoli della Chiesa, si annovera anche quella riguardante la presenza di una o due volontà in Cristo: nel primo caso si parlava di monotelismo, nel secondo caso di duotelismo.

In diversi concili la questione fu invece affrontata con gravi condanne nei confronti dell’errore monotelista. Questa posizione era, in ultima analisi, una ripresa eretica sottile sulla vera natura di Gesù Cristo che la Chiesa proclama sia vero Dio sia vero uomo.

La dottrina ortodossa delle due volontà in Cristo fu ribadita dal Concilio del Laterano (ottobre 649 d.C.) e costò la morte, da parte dell’imperatore, al Papa Martino I che l’aveva convocato e orientato nel senso duotelista. La discussione si trascinò ancora nel tempo e vi prese parte, fra gli altri, San Mansueto, quarantesimo vescovo di Milano.

La sua grande pietà e la sua altrettanto grande dottrina gli avevano ottenuto la cattedra episcopale nella città di sant’Ambrogio verso il 670. E a Milano egli radunò un Concilio, per discutere e allontanare la nuova eresia. Fu poi molto attivo ed ascoltato nel Concilio convocato a Roma dal Papa Agatone, nel 680, e dal quale il monotelismo uscì condannato.

Egli scrisse anche un libro contro la subdola eresia, tanto più difficile a combattersi, quanto più si presentava sottile, trattando, non delle due nature, ma dell’unica volontà. San Mansueto faceva onore al suo nome, quando si trattava di peccatori dalla volontà debole o di aberranti dalla mente vacillante.

Contro l’insidioso errore, però, fu il contrario di mansueto. Battagliero, intransigente, tenace, inflessibile, sostenne la dottrina rigidamente cattolica, conquistandosi fama di cristiano integerrimo e di pastore vigilantissimo.

Morì subito dopo il Concilio di Roma, dal quale si può dire che egli uscisse canonizzato, come l’errore monotelita ne usciva condannato.

In questo  19 febbraio si venera anche il Beato Corrado Confalonieri, nato a Piacenza nel 1290, eremita, terziario francescano, morto nel 1351 a Noto, in Sicilia, dove è sepolto nella chiesa di San Nicola e invocato come secondo patrono della città.

(Foto: archivio Qdpnews.it – wikipedia).
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