Santi, beati e ricorrenze di oggi, venerdì 25 novembre: Santa Caterina d’Alessandria

Secondo la tradizione Caterina, giovane cristiana nobile, bella e colta, fu martirizzata nel 305 ad Alessandria d’Egitto, centro di antiche culture e capitale della tradizione sapienziale cristiana. In occasione di una grande celebrazione sacrificale agli dei voluta dall’imperatore, Caterina, rifiutandosi di aderire, avrebbe così apostrofato il sovrano: “Perché vuoi perdere questa folla con il culto degli dei? Impara a conoscere Dio, creatore del mondo e suo Figlio Gesù Cristo che con la croce ha liberato l’umanità dall’inferno”.

L’imperatore, colpito da tanta fermezza e determinazione, la convocò per farla convincere dai ragionamenti dei suoi retori e filosofi, che però furono confutati dalla sapienza della giovane cristiana; i sapienti si convertirono e per questo furono arsi vivi. Il sovrano tentò di sedurla con l’offerta di matrimoni illustri e di ricchezze, ma ricevette solo rifiuti; la fece perciò imprigionare. Fu visitata anche dall’imperatrice e dal capo della corte che, colpiti dalle parole di Caterina, si convertirono con 200 soldati.

L’imperatore la fece quindi sottoporre al supplizio delle ruote puntute: ma l’intervento di un angelo la salvò. L’imperatrice stessa, dichiaratasi cristiana, venne sottoposta a tortura e decapitata. Anche per Caterina fu decretata la morte per decapitazione. La vita di Caterina è ricca di messaggi simbolici: si narra, ad esempio, che gli angeli trasportarono il suo corpo sul Monte Sinai ove nel VI secolo sorse un famoso monastero, ancora esistente, meta di pellegrinaggi, noto come luogo di grandi taumaturgie operate attraverso il latte e l’olio sgorgati dal sepolcro della santa. Caterina è presentata nei testi agiografici, ricchi di particolari, e nella tradizione cultuale come la personificazione della vittoria del Cristianesimo sui culti e sulla cultura dei pagani.

Di grande importanza è la molteplice testimonianza di Caterina: vergine, martire, donna sapiente e di alto rango, aspetti e valori che caratterizzano momenti ben precisi dell’espansione e affermazione del Cristianesimo. La devozione ebbe grande espansione, confermata nel tempo da una ricca iconografia, presente in molte espressioni della religiosità popolare.

La sua festa assunse in molte regioni d’Europa caratteristica di celebrazione per la gioventù, con riti e manifestazioni proprie: Caterina fu patrona delle ragazze nubili, dei naviganti e di alcune categorie di artigiani, come i costruttori di ruote e le sartine, che in alcuni luoghi del Nord Italia sono dette “caterinette”. Il 25 novembre era considerato, nelle case di studio religiose, il giorno solenne della festa degli Studi, in cui la santa era celebrata anche con “accademie” nelle quali professori e studenti, alla presenza di un pubblico qualificato, davano saggio del loro sapere nei vari ambiti della cultura.

(Foto: Wikipedia).
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