Da lunedì 18 maggio gli amanti del golf potranno tornare sul campo. Riapre il Golf Club Montebelluna e sono già quasi “overbooking” le partenze dal “tee”.
La voglia di ripartire si fa sentire anche sul green, anche se ci si dovrà anche qui adeguare alle normative di distanziamento. Il segretario del Golf Club montebellunese, Matteo Copreni, sta prendendo prenotazioni per 2, massimo tre giocatori per ogni “tee-time”, cioè per ogni partenza dalla buca 1; giovedì 14 i posti erano già quasi tutti occupati.
Il campo da Golf di Montebelluna, in via Carpen accanto alla Feltrina, è un Par 71 di 9+9 buche (9 buche con partenza differenziata nel secondo giro), situato tra il Montelletto e il Montello su un terreno ideale per giocare a golf. Siamo sopra l’antico letto del fiume Piave, basta un piccolo scavo nel suolo per trovare ghiaia. Un campo dotato dunque di un drenaggio naturale fuori dal comune.
“Dopo un acquazzone basta aspettare un quarto d’ora e non c’è più una pozza d’acqua” – ci dice anche con un po’ d’orgoglio Silverio “Lallo” Zaffaina, presidente del Golf Club, già sindaco di Montebelluna. E non è certo un caso se nelle giornate particolarmente piovose arrivino golfisti da ogni dove: “La zona è anche molto ventilata – ci spiega Zaffaina – ed è quindi molto piacevole giocare anche d’estate. Chi arriva da noi, proveniente anche da Austria Svizzera o da altri campi del Veneto, rimane colpito da queste caratteristiche e ritorna volentieri, riconoscendo anche l’ottima manutenzione del terreno di gioco e in particolare dei green. In questi due mesi di stop la manutenzione non si è mai fermata, il percorso è in ottime condizioni”.
Da lunedì si torna in campo, dunque, e per l’occasione sarà anche inaugurata la nuova tettoia esterna alla “Club House”, realizzata proprio per ottenere più spazi e per adeguarsi alle normative e al protocollo imposto dalla Federazione Golf. Il campo diventerà presto ancora più “green”. Grazie a un contratto stipulato con una società milanese, nei pressi del parcheggio del Club saranno installate due colonnine per la ricarica di auto elettriche, utilizzabili anche dai non soci, e andranno ad incrementare quelle installate nel territorio comunale.
Il campo da golf nasce a inizio 2000 come campo pratica e, attraverso ampliamenti successivi, passa da 3 a 6 e infine a 9+9 buche per poter essere di conseguenza omologato per gare Fig. Fu inaugurato nel 2006 alla presenza di Luca Zaia. Il Club, che ha sottoscritto convenzioni con diversi campi da golf del circondario, conta oggi 170 soci e un’altra trentina come secondo circolo (cioè iscritti primariamente a un altro golf club).
“Organizziamo molteplici gare nel corso dell’anno, prevalentemente il sabato e la domenica – dice Lallo Zaffaina -. Nel 2019 abbiamo sperimentato anche gare a 9 buche che si sono svolte il mercoledì e sono state molto apprezzate. Da quattro anni organizziamo la gara Agis, giocatori di età superiore ai 55 anni con la partecipazione di golfisti provenienti da tutto il Triveneto”.
“Ora dovremo vedere cosa sarà consentito fare. Vorremmo fortemente riproporre, infatti, una gara del tutto particolare che coinvolge diversi operatori della ristorazione della zona – spiega – Si tratta di una gara durante la quale, ogni due buche, c’è una tappa di ristorazione. Si mangia e si beve con le specialità prodotte da Celeste, Casa Brusada, Locanda da Gerry, Trattoria Argentina, Bar Cavour e Pasticceria Bernardi. Partendo dall’antipasto per arrivare al dolce si gioca e si consuma un pasto completo”.
Oltre al presidente Lallo Zaffaina, nel Direttivo troviamo il vicepresidente Stefano Bonsembiante, Marina Morana, Diego Quagliotto e Paolo Purcaro. Il segretario Matteo Copreni è coadiuvato da Diego Tesser. Il maestro, che segue sia grandi che piccini, è Marco Cervellini.
Il sabato si tengono le lezioni per i bambini mentre il giovedì, grazie a una collaborazione con l’associazione Sportlife, lezioni di golf vengono impartite a portatori di handicap. Lezioni che hanno portato anche grandi risultati, con la partecipazione di due ragazzi ai campionati del mondo di Abu Dhabi, dove uno di loro, Simone Basso, ha addirittura conquistato il titolo mondiale.
Sempre nel 2019 si sono tenute lezioni anche a bambini affetti da autismo, grazie a una collaborazione con il centro specializzato di Altivole.
(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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