E’ stato presentato ieri, mercoledì 14 maggio, il protocollo della Federscherma per la ripresa delle attività sportive. In questa fase riguarda solo ed esclusivamente gli atleti di interesse nazionale. A tal proposito ce ne parla il presidente regionale veneto della Fis, Guido Di Guida, montebellunese, che è stato anche il secondo presidente (per 12 anni) del Circolo Scherma Montebelluna, fondato nel 1980.
“Gli atleti di interesse nazionale possono ritornare ad allenarsi – spiega Guido Di Guida -, ora attendiamo le nuove norme ministeriali per applicare il protocollo schermistico all’allenamento in pedana, Paradossalmente oggi facciamo il tifo per il calcio, se loro iniziano, a cascata, anche noi potremo tornare in pedana. Tanto più che l’abbigliamento dello schermidore, maschera e guanti, sono già un naturale dispositivo di sicurezza. Il protocollo scherma riguarda al momento soltanto gli atleti di interesse nazionale”.
“Circa 400 in tutta Italia – prosegue – sette nella provincia di Treviso, con conseguenti problemi di ulteriori costi di gestione da parte delle società sportive. Sarà necessaria una sanificazione di ambienti e attrezzatura e un’igienizzazione costante dei materiali. Tanto che, nel corso di un incontro con il rappresentante dei Comuni trevigiani, Conte, abbiamo chiesto un sostegno da parte delle amministrazioni locali. Altro ostacolo potrebbe essere rappresentato dalle strutture. Diversi club usufruiscono infatti di palestre collegate a strutture scolastiche“.
“Con l’assessore regionale all’Istruzione Elena Donazzan, siamo in stretto contatto affinché, con le scuole chiuse, non siano posti vincoli alle società sportive. Sarà cruciale la scelta del tipo di protocollo che sarà adottato per le gare.
In Veneto se ne organizzano tante e con grande partecipazione di atleti, rappresentando dal punto di vista economico la sopravvivenza di molte società sportive. La società di Conegliano organizza una gara giovanile a cui partecipano tra gli 800 e i mille atleti alla Zoppas Arena, sarebbe veramente un peccato vederla molto ridimensionata”.
I sette atleti di interesse nazionale trevigiani sono: Filippo Quagliotto (fioretto Giovani) del Circolo Scherma Montebelluna; Eleonora De Marci (spada Giovani), Federico Guerra (spada Assoluti) ed Elisabetta Bianchin (fioretto Assoluti) dell’Asd Scherma Treviso maestro Ettore Geslao; Erika Cipressa (fioretto Assoluti) e Eleonora Candeago dell’Asd Scherma Mogliano e la spadista trevigiana Beatrice Cagnin che tira per la Scherma Bottagiso di Verona.
Il quadro generale delle società sportive di scherma trevigiane vede invece oltre al Circolo Scherma Ettore Geslao di Treviso, due a Montebelluna (Circolo Scherma e Arte Scherma), il Circolo Scherma Mogliano, due società a Conegliano (Lame Gialloblu per i Master e Circolo Scherma Conegliano), l’Asd Scherma Vittorio Veneto e il Circolo della Scherma di Castelfranco Veneto.
Gabriele Zappalorto, da Giavera del Montello, è il presidente del Circolo Scherma Montebelluna, che ha sede in via Villette in una palestra comunale che viene divisa con l’Archery Club: “Circa 14 anni fa ho iniziato a frequentare il Circolo per seguire le mie figlie che si erano avvicinate a questo sport – racconta il presidente -. In seguito sono entrato nel Direttivo, dapprima come vicepresidente e, da quattro anni, come presidente. Non sarà semplice seguire i nuovi protocolli”.
“Ogni società – sottolinea – dovrà dotarsi di un medico personale e ai maestri sarà affidata la cura di sanificazione delle armi. In questo periodo gli atleti hanno lavorato molto, a casa, sulla preparazione, con allenamenti online. Per quanto invece riguarda l’attività sarà problematica la ripresa degli allenamenti e delle gare in pedana, soprattutto pensando al rispetto delle distanze. In questo senso è problematico anche il rapporto tra maestro e atleta nel corso delle lezioni individuali durante le quali pare impossibile evitare il ravvicinamento”.
Sono una cinquantina gli atleti del Circolo montebellunese, dalla categoria Esordienti Prime Lame agli Assoluti. Oltre a Filippo Quagliotto, fa parte del gruppo anche Tommaso Lorenzon, anch’egli da qualche anno nel giro della Nazionale giovanile.
Filippo Quagliotto (nella foto) è una giovane speranza della gloriosissima squadra Azzurra. Ha nel suo plamares una vittoria al Gran Premio Giovanissimi di Riccione, diversi titoli interregionali e piazzamenti in gare di Coppa del Mondo e del circuito europeo. Lo scorso anno ha disputato i campionati europei Giovani e Cadetti che si sono svolti a Foggia.
(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: Federscherma).
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