Lei è Asja Paladin (nella foto), classe 1994, ciclista professionista che da poco è passata al team spagnolo Cronos-Casa Dorada.
Si tratta della prima esperienza con una squadra estera per la giovane trevigiana che, purtroppo causa Covid, in questi mesi non ha potuto mettere in mostra le proprie abilità in strada con la nuova maglia.
Asja scalpita e, direttamente dal ritiro di 10 giorni sul Passo Fedaia, si sta preparando per le prossime gare in programma in un calendario, come quello del mondo del ciclismo, che si è ritrovato un po’ sfasato a causa della pandemia.
Attualmente Asja, dopo i mesi passati tra allenamenti indoor e rulli, è pronta a dare il massimo per i prossimi appuntamenti e il morale nel nuovo team è già a mille: “Qui mi trovo bene, ho sempre sognato di andare in una squadra estera. Lo spirito spagnolo mi piace perchè sono sempre molto positivi e penso che per un’atleta serve molto un atmosfera di ottimismo soprattutto quando si è alle gare o quando si è stanchi. Avere un gruppo motivato e con il morale buono è tutto più facile“.
Ora con le tante gare ravvicinate si avvicina un vero e proprio tour de force per la giovane ciclista: “Inizierò con il Giro delle Marche in programma dal 4 al 6 settembre per poi arrivare al Giro d’Italia (dal 11 al 19 settembre), quello sarà l’appuntamento a cui punto molto, è il mio obiettivo principale“.
“Lì ci saranno molti fattori da tenere conto – sottolinea – quest’anno l’evento avrò luogo al sud Italia e ci sarà anche l’aspetto climatico da tenere in considerazione oltre a quello fisico e delle strade”.
Sperando di trovare il tradizionale pubblico caloroso del meridione a far da cornice, cosa che, a causa del Covid, ad oggi è ancora difficile da pronosticare: “Il ciclismo senza tifosi è impensabile, speriamo che tutto torni presto alla normalità”.
(Fonte: Luca Collatuzzo © Qdpnews.it).
(Foto: Asja Paladin).
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