Conegliano, lunedì la videoconferenza delle società di serie A1 e A2 per stabilire la conclusione del campionato Imoco

Per la serie A italiana di pallavolo femminile, che ha nell’Imoco Volley la sua punta di diamante, si avvicina l’ora di decidere come si concluderà la stagione 2019/20, ferma da quasi un mese per la pandemia di coronavirus.

L’ultima partita giocata in serie A1 è stata Imoco – Brescia, disputata sabato 7 marzo in un surreale Palaverde chiuso al pubblico e vinta dalle pantere campionesse del mondo e capolista per 3-0. Le partite del giorno successivo furono tutte rinviate a data da destinarsi, e poco dopo l’intero sport italiano (e non solo) è stato fermato.

Lunedì 6 aprile si svolgerà in videoconferenza l’assemblea del consorzio delle società femminili di serie A1 e A2, che sarà chiamata a dare un indirizzo sulle modalità di conclusione della stagione agonistica per club, la cui definizione spetterà poi alla Federazione italiana.

Il consiglio d’amministrazione della Lega femminile, in cui siede in veste di consigliere il presidente dell’Imoco Piero Garbellotto, ha deciso di posticipare da martedì scorso a lunedì prossimo la riunione avendo valutato “l’opportunità di aspettare le determinazioni di Governo, Coni, Fipav e, in ambito internazionale, Fivb (la federazione mondiale) e Cev (la confederazione europea)”.

Mentre le pantere attendono nei loro appartamenti all’Imoco Village di San Pietro di Feletto le decisioni degli organi competenti, nei giorni scorsi Garbellotto ha ribadito pubblicamente il pensiero del club campione del mondo e largamente in testa alla classifica di serie A1, nonché già in semifinale di Champions League, su ciò che accadrà nelle prossime settimane, ovviamente pandemia permettendo: “Non entro nel merito della proposta (avanzata da altri club italiani ndr) di assegnare lo scudetto del volley ai medici, che credo abbiano bisogno di risorse per il loro lavoro e non di un gesto di piaggeria. Per quanto riguarda il finale di stagione, credo che vada data dignità al lavoro di atlete, staff e club, che non è un hobby. Nei limiti del possibile bisogna tentare di organizzare una sorta di Final Four scudetto. C’è inoltre la ferma volontà di arrivare in qualche modo anche fino alla fine della Champions League”.

(Fote: Redazione © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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