Quando la vita ti mette davanti a dei momenti duri e difficili sono due le strade, o ti arrendi o vai avanti superando gli ostacoli. Ripartire è stata la scelta di Davide Nadai, atleta paralimpico e militare originario di Soligo, che in questi ultimi due anni è arrivato a raggiungere obiettivi importantissimi, nonostante numerose difficoltà.
La vita di Davide è cambiata da quel maledetto 9 agosto 2018, dove, a seguito di un grave incidente stradale occorso mentre era in moto nel tentativo di schivare un camion, ha perso la sua gamba: “E’ stato un periodo buio però mi sono rialzato, è stata la svolta, e lo sport mi ha aiutato molto in questo senso”.
Amante della pallavolo fin da ragazzino, il 28enne solighese ha avuto poi modo di “buttarsi” di nuovo nel volley anche grazie all’aiuto di Silvia Biasi, atleta della Nazionale Italiana di sitting volley.
“Inizialmente ero scettico, ma grazie anche a Silvia (ora sua compagna di squadra con gli “Azzurri”) – racconta – ho avuto modo di raggiungere la convocazione in Nazionale, dopo molti sacrifici e allenamenti”.
Capacità e tecniche che non sono passate inosservate dunque ai piani alti e che hanno dato modo a Davide di arrivare a vestire con merito la maglia azzurra, senza tuttavia ancora aver avuto modo di esordire.
Per l’atleta quindi si prospetta, Covid permettendo, un 2021 ricco di eventi: “La speranza ovviamente è quella di esordire in Nazionale – spiega Davide – Dopodichè stiamo lavorando per portare a casa un buon risultato agli Europei ad Adalia (Turchia)”.
Ma il giovane non si ferma qui e alza ulteriormente l’asticella: “Un altro mio obiettivo è quello di partecipare agli Invictus Games, giochi in cui si sfidano militari che hanno contratto disabilità in servizio, e anche lì c’è il sitting volley, quindi sarebbe interessante riuscire a far bene anche lì“.
Davide non ha nascosto la passione per gli sci, ecco perchè il nuovo anno per lui potrebbe, incredibilmente, portarlo a entrare anche nella Nazionale di Sci alpino paralimpico.
Lo sport ha significato un recupero importante, una crescita personale, fisica e emotiva per il solighese e gli ha consentito di pensare a sè stesso come ad una persona valida, forte, indipendente. La forza di volontà non conosce limiti e Davide non vuol smettere di sognare.
(Fonte: Luca Collatuzzo © Qdpnews.it).
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