Arte, tecnica e leggiadria: sono queste le componenti della danza in vasca.
Qdpnews.it ha voluto approfondire questa disciplina nella sua purezza e lo fa con una delle atleta più importanti a livello nazionale: Enrica Piccoli (nella foto), 21enne di Caerano di San Marco, atleta della Nazionale Italiana e delle Fiamme Oro.
Una passione che va avanti fin da quando era piccola e che, nel corso degli anni, l’ha portata a vestire la maglia dell’Italia e a conquistare risultati molto prestigiosi nonostante la giovane età.
Enrica ha fatto parte della squadra dell’Italia ai Giochi europei che si sono svolti nel 2015 a Baku, in Azerbaigian, ottenendo il quarto posto sia nella gara a squadre sia nel libero combinato.
Vincendo qualche anno dopo la medaglia di bronzo con la propria squadra agli Europei juniores in Serbia a Belgrado nel 2017, ottenendo il quinto posto nel singolo.
Ha partecipato ai Mondiali di Budapest 2017, piazzandosi al quinto posto con la nazionale italiana nel programma libero della gara a squadre. Componente titolare, agli Europei Glasgow 2018 ha conquistato la medaglia d’argento nel libero combinato e due terzi posti nei programmi libero e tecnico della gara a squadre.
Uno sport che unisce talento e tecnica, ma anche multidisciplinare: “Questo è uno sport multidisciplinare – spiega Enrica – poichè contiene diverse discipline come la danza, il nuoto e la ginnastica artistica“.
Acquaticità, galleggiamento, senso del ritmo, mobilità, elasticità, grazia e leggerezza il tutto condito da un’irrefrenabile voglia di ballare. Queste le non poche caratteristiche che deve avere una ragazza per poter praticare il nuoto sincronizzato.
Tutte caratteristiche che Enrica durante la sua carriera, nonostante la giovanissima età, ha dimostrato di avere eccome.
“Gli allenamenti del nuoto sincronizzato per prepararsi a competizioni importanti sono molto più lunghi rispetto al nuoto normale – precisa la giovane atleta – poichè nella routine di preparazione vi è la continua ricerca della perfezione del movimento. Vengono richieste molte ore in termini di costanza, è una disciplina dove va curato ogni singolo dettaglio“.
Una rappresentazione che, agli occhi dello spettatore, deve sembrare uno spartito perfetto composto dai movimenti sincronizzati e stilisticamente perfetti di tutto il team. Un’orchestra in acqua.
Dedizione e impegno che l’hanno portata a raggiungere importanti traguardi, che ancora oggi rimangono ben impressi nella mente: “Sicuramente a livello emotivo, ricordo con piacere la prima volta che ho rappresentato la nazionale – spiega – un’emozione incredibile”.
Ma anche un risultato di squadra che l’ha portata a toccare il tetto del mondo con un dito, il secondo posto ai Mondiali in Corea del Sud a Gwangju nel 2019: “Fu una gara bellissima, è stato di sicuro uno dei ricordi più belli in assoluto”.
Uno sport che abbina dunque musica, arte e tecnica, in cui ogni tassello è fondamentale: un gruppo unito che compone il puzzle del nuoto sincronizzato.
Enrica invece si augura che il 2021 possa portare in termini sportivi ancora più soddisfazioni, puntando a stupire assieme alle compagne di Nazionale alle Olimpiadi di Tokyo di questa estate, per un anno nuovo all’insegna della rinascita.
(Fonte: Luca Collatuzzo © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di Enrica Piccoli).
(Video: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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