Imoco, coach Daniele Santarelli si racconta alla vigilia della stagione 2020/21: “Ho un gruppo incredibile”

“Mia moglie è un fenomeno. E tutto l’ambiente Imoco è perfetto per lavorare”. Daniele Santarelli, confermatissimo coach della squadra campione del mondo, si è raccontato in collegamento web al manager sportivo Andrea Vidotti (qui il video) alla vigilia della stagione 2020/21, che a partire dai raduni di luglio vedrà di nuovo le pantere competere ai massimi livelli grazie a una rosa ancora una volta di primissima qualità.

“Come si fa ad allenare la moglie (il libero Moki De Gennaro ndr)?” la domanda che, non per la prima volta, è stata rivolta al tecnico di Foligno.

Sono fortunato perché per me è molto semplice. Monica è un fenomeno e non lo dico perché sono suo marito. È una professionista, lo è sempre stata, stiamo insieme da 12 anni e in questo tempo lei è cresciuta tanto. In campo l’ho sempre trattata come le altre atlete, anzi forse in maniera più severa. A casa parliamo un po’ di lavoro, come è normale che sia, poi ci godiamo la nostra vita. Lei mi ha fatto crescere come allenatore, anche aiutandomi a capire il punto di vista femminile in certe situazioni”.

Un altro asso nella manica del ciclo vincente del club gialloblù è l’Imoco Village, l’immobile a Bagnolo di San Pietro di Feletto che ospita non solo la squadra ma anche staff tecnico, atletico e dirigenziale. “All’inizio di questa esperienza avevamo paura che quando uno di noi tornava a casa desiderasse stare per i fatti suoi. E invece il Village è stato un enorme vantaggio: le ragazze si sono trovate benissimo, quando vogliono si incontrano nell’appartamento di qualcuna di loro, ridono e scherzano”.

“Il giardino con la possibilità di organizzare barbecue ci ha permesso di fare al meglio il “team building. C’è stato qualche piccolo litigio ma è stato risolto presto, perché le ragazze non vogliono vivere male l’esperienza dell’Imoco Village” prosegue.

Altra fortuna di Santarelli, da lui stesso evidenziata, è di avere “più di una leader in squadra – conclude – La leader non è sempre il capitano, anche se il nostro (la palleggiatrice Asia Wolosz ndr) lo è. Ce ne sono anche altre che non sono capitane ma sono simboli e leader sotto l’aspetto tecnico o comportamentale. Credo di avere un gruppo di giocatrici incredibili. L’anno scorso abbiamo messo insieme 14 atlete differenti cercando di amalgamarle e farle stare bene. Tutto ha funzionato benissimo”.

E l’auspicio dei tifosi delle pantere è che continui a farlo.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Imoco Volley).
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