In attesa della riapertura al pubblico del Palaverde, i tifosi organizzati dell’Imoco celebrano i riti precampionato

In attesa dell’inizio del campionato, domenica 20 settembre contro Casalmaggiore in un Palaverde a porte chiuse per tutti tranne che per 200 persone, i tifosi dell’Imoco celebrano i loro “riti” iniziali di una stagione che a causa delle restrizioni anti covid li vedrà, si spera solo per poche settimane, impossibilitati a occupare le loro abituali postazioni sugli spalti.

Nella riconfermata Villa Dirce di Tezze di Vazzola si è tenuto nei giorni scorsi il galà di apertura della stagione 2020/21 “No Pantere no party”, organizzato da comitato Cuoredarena e Sindaco Events, che ha visto ospite la squadra dell’Imoco campione del mondo.

Durante la serata, oltre alla presentazione delle tre giornate “social” con la partecipazione delle associazioni di volontariato del territorio, che dall’inizio della storia di Imoco Volley si svolgono al Palaverde durante il campionato, c’è stata anche la premiazione degli studenti che hanno vinto la prima edizione della Borsa di studio in ricordo del giornalista Marco Guerrato, scomparso il 29 aprile 2019 a soli 46 anni.

Il progetto, avviato lo scorso anno proprio in occasione di “No Pantere No Party”, ha visto premiati gli studenti sportivi Federico Lepre e Matteo Pesce della Pallavolo Motta ed Elisa Tarocchi e Gaia Turchet della Pallavolo Meduna.

Il pensiero del fratello di Marco, Efrem: “La borsa di studio è un’iniziativa che fin dall’inizio è stata supportata dalla famiglia. Un modo non banale per ricordare Marco. È stato interessante vedere come i ragazzi nei loro elaborati si siano messi in gioco scoprendo in se stessi lo spirito che ha animato Marco nella sua vita. Bravi tutti e in bocca al lupo a quanti si cimenteranno nella prossima edizione”, che vedrà la partecipazione degli atleti delle scuole superiori dell’Imoco Volley San Donà.

Sabato all’auditorium Dina Orsi di Parè si è svolta la riunione di tesseramento di un altro storico gruppo di tifosi delle pantere, ora diventato associazione: i Non Plus Ultra’s Conegliano (Npu), orfani della loro storica guida Paolone Sartori, stroncato dal covid ad aprile. Centoquindici le tessere staccate sabato e altre se ne aggiungeranno nelle prossime settimane, nella speranza di una riapertura delle porte del Palaverde graduale e possibilmente rapida. Tra le parole d’ordine della riunione di sabato c’è stata “unità tra tifosi”: l’appello rivolto dal consiglio direttivo dei Npu ai propri iscritti è stato di collaborare in piena sintonia con l’altra tifoseria della curva sud, la Gioventù Gialloblù.

Nel corso della riunione sono state nominate socie benemerite, e quindi Npu a vita, le tre figlie e la moglie di Paolo Sartori.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Imoco Volley).
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