La Zalf Euromobil Désirée Fior per la prima volta senza “Ciano” Rui, il team scalda i motori in vista del debutto

La Zalf Euromobil Désirée Fior scalda i motori in vista del debutto su strada targato 2021.

I ragazzi guidati in ammiraglia da Ilario Contessa e Gianni Faresin inizieranno la nuova stagione agonistica schierandosi ai nastri di partenza di due grandi classiche del calendario nazionale come la Coppa San Geo, nel bresciano e la Firenze-Empoli in Toscana.

Domenica, poi, le maglie bianco-rosso-verdi saranno in gara al Gp La Torre di Fucecchio (Fi). Ma in ammiraglia non ci sarà Luciano Rui (nella foto) che scende dalla macchina per sedersi dietro la scrivania dopo 35 anni di onorato servizio come direttore sportivo.

Da corridore a direttore sportivo, quarant’anni di carriera in mezzo ai ragazzi, ma nel 2021 la scelta definitiva.

E proprio nella stagione nella quale la Zalf taglia il traguardo dei quarant’anni di attività. Siamo andati a trovarlo nella sua Vittorio Veneto e in una intervista per alcuni versi toccante per altri molto lucida ci ha spiegato e raccontato la sua scelta.

Tanti corridori in trentacinque anni di attività sono cresciuti sotto l’ala di Luciano Rui. Basti ricordare un nome su tutti, quello di Ivan Basso che con il team castellano vi se il mondiale su strada dei dilettanti in Olanda.

Ma sentiamo direttamente da Luciano il racconto del “suo ciclismo”.

(Fonte: Tina Ruggeri © Qdpnews.it).
(Video: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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