Spettacolo ieri, domenica 27 settembre, a Vittorio Veneto, alla 29esima edizione del Meeting Città di Conegliano – Trofeo Toni Fallai, valevole come campionato italiano dei 10.000 metri, categorie assoluti e promesse.
A indossare la maglia tricolore sono stati Valeria Straneo (Laguna Running), esperta atleta capace qualche anno fa di conquistare l’argento mondiale e quello europeo di maratona (per lei il crono di 32’55”25) e Osama Zoghlami (Aeronautica), azzurro dei 3000 siepi alla prima esperienza sulla distanza che ha portato a termine in 29’07”27.
Nell’altra gara clou, gli 800, vittoria del vicecampione del mondo degli 800, Amel Tuka davanti all’atleta di casa, Catalin Tecuceanu (Silca Ultralite Vittorio Veneto). Applausi anche per la società organizzatrice, Atletica Silca Conegliano, guidata dal presidente Francesco Piccin.
La gara maschile ha visto la fuga, rivelatasi poi senza fortuna, di uno dei favoriti, Piero Riva (Fiamme Oro), che a 200 metri dal traguardo è stato ripreso e superato da Zoghlami, ma anche dal 22enne bergamasco Sebastiano Parolini (Ga Vertovese) che con 29’08”07 ha vinto anche il titolo under 23 e il pluricampione (anche sulla distanza) Stefano La Rosa (Carabinieri), di bronzo in 29’08”69. Nella categoria Promesse, a completare il podio il pugliese Pasquale Selvarolo (29’24”74) e Nfamara Njie (29’30”49), entrambi portacolori dell’Atletica Casone Noceto.
Nella competizione femminile, l’iniziale allungo di Isabel Mattuzzi (Fiamme Gialle) non va a buon fine ed attorno al settimo chilometro è la primatista italiana di maratona a sferrare l’attacco decisivo per la conquista del suo secondo tricolore 2020 (dopo quello di mezza maratona a febbraio) e il secondo sulla distanza (dopo quello del 2013), davanti a Mattuzzi e Giovanna Epis (Carabinieri). Tra le under 23, titolo per l’azzurrina della corsa in montagna, Gaia Colli (Atl. Valle Brembana) prima in 35’06”87 davanti a Ilaria Fantinel (Esercito) e Azzurra Ilari (Atl. Amatori Osimo).
Tra le altre gare clou del Meeting coneglianese, gli 800 con Amel Tuka, il bosniaco vicecampione del mondo di Doha 2019, che è stato sicuramente l’atleta più applaudito del pomeriggio. Una gara di testa per lui che ha vinto in 1’46”98, davanti a Tecuceanu che l’ha tallonato dall’inizio alla fine senza mai perdere contatto (1’47”91). Terzo l’azzurro Joao Bussotti (Esercito) in 1’48”16). Al femminile, vittoria per Eleonora Vandi (Atl. Avis Macerata) in 2’06”11 davanti a Irene Vian (Atl. Riviera del Brenta), seconda in 2’06”84 e all’irlandese Iseult O’Donnell (2’07”83).
Ancora emozioni dal mezzofondo, con Leonardo Feletto (Atletica Moglia), di nuovo protagonista nei 3000 siepi. Per il 25enne il successo in 8’32”52, seconda prestazione di carriera dopo l’8’28”33 siglato una quindicina di giorni fa. Battuto il britannico Mark Pearce (8’34”38).
Non tradiscono le attese nemmeno i lanci, fiore all’occhiello dell’evento. Questa volta a far parlare è il giavellotto con Norbert Bonvecchio (Atletica Trento) che piazza l’attrezzo oltre la fettuccina dei 70 metri già dal primo lancio (con 74.52 al terzo).
È però nel sesto e ultimo lancio che il campione italiano assoluto 2020 vola a 77.60 e si aggiudica così anche il Trofeo Toni Fallai, per la miglior prestazione tecnica dei lanci. Dietro di lui, il campione europeo non udenti, Matteo Masetti con 68.75.
Nel peso la pluricampionessa italiana Chiara Rosa (Fiamme Azzurre) vince con 15.75 e Andrea Caiaffa (Fiamme Oro) con 16.86. Nell’alto vittoria con 2.10 di Manuel Lando (Atl. Vicentina), mentre il decatleta Jacopo Zanatta (Silca Ultralite Vittorio Veneto) si aggiudica il lungo con 7.24 (oltre al terzo posto nell’alto con 2.00).
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Meeting Città di Conegliano).
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