Se ne è andato lasciando il ricordo della sua passione per il calcio, Gino Collet, storico profilo dell’A.C. Pievigina, la prima squadra di calcio di Pieve di Soligo, mancato oggi, domenica 21 gennaio.
Il prossimo mese avrebbe compiuto 94 anni, un traguardo tutto da festeggiare con il figlio Sergio, i due nipoti Tommaso e Chiara, la nuora Vilma, che lo ricordano con vivo affetto.
Collet aveva fatto il militare e a 19 anni, durante il secondo conflitto bellico, aveva vissuto la tragica esperienza della deportazione in Polonia e in Germania, del quale aveva dato testimonianza storica in occasione di incontri destinati alle scolaresche.
Una volta fatto ritorno in patria, si era impegnato nello sport, con la prima squadra calcistica di Pieve di Soligo, tutt’ora attiva, del quale era stato dirigente e allenatore.
Tanta passione per l’ambiente sportivo – premiata anni addietro con un apposito riconoscimento – l’aveva condotto a dedicare il proprio tempo nell’accompagnare i ragazzi della vallata agli allenamenti: tra questi c’era anche l’attuale sindaco di Follina Mario Collet, che al figlio Sergio ha scritto come ricordasse il padre quale “gran insegnante di vita”.
Collet se ne è andato due mesi e mezzo dopo la dipartita della moglie, che ha accudito amorevolmente fino alla fine.
Il rosario verrà celebrato martedì 23 gennaio alle ore 19 nel duomo di Pieve di Soligo, mentre il funerale si svolgerà mercoledì 24 gennaio alle 15 nella stessa chiesa.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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