“Con Carlo ho corso cinque maratone in un anno quando lui aveva già 70 anni, era una persona straordinaria”: così Manuela Agnese, la 51enne sportivissima dipendente comunale di Boves (piccolo Comune montano del Cuneese), ricorda la figura di Carlo Durante, il pluridecorato maratoneta non vedente di Volpago del Montello scomparso poco più di un mese fa.
Per ricordarlo Manuela è partita con la sua bicicletta da corsa da Boves e, in solitaria, è arrivata in quattro tappe fino a Montebelluna, percorrendo 530 chilometri. Lo ha fatto sabato 27 giugno in occasione della messa di trigesimo in ricordo di Carlo, che coincideva con la data del suo 74esimo compleanno (qui l’articolo).
“Voleva tagliare il traguardo delle cento maratone disputate entro il suo 70esimo anno di età – racconta Manuela -, mi ha contattato per aiutarlo in questa impresa che sembrava impossibile. Cinque maratone in un anno sono tante anche per un giovane. Eppure ce l’abbiamo fatta, grazie alla sua grande forza fisica e soprattutto mentale”.
“E così, una dopo l’altra, abbiamo portato a termine le maratone di Reggio Emilia, Treviso, Padova, Torino e Venezia – conclude la donna -. Quest’ultima straordinaria, chiusa con il tempo di 4 ore e 7 secondi. È stato un grande campione, mi ha fatto vivere delle grandi emozioni”.
Ad accogliere a Montebelluna Manuela Agnese c’era il gruppo sportivo ciclistico Olang che, con un gruppetto di ciclisti, ha accompagnato Agnese nel suo ultimo tratto di strada da Bassano del Grappa a Montebelluna.
In sede, alla Olang, ad attenderli c’erano il presidente Angelo Pasqualin con lo speaker Mario Guerretta, l’amico Ezio Sfoggia, altri accompagnatori di Durante e diversi soci della rinomata associazione ciclistica. In rappresentanza dell’amministrazione comunale, il consigliere delegato Walter Baseggio e l’assessore Maria Bortoletto.
(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
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