Fermata la gara, ma non la passione. Nonostante l’annullamento dell’evento, i piloti sono comunque scesi in pista per allenarsi in vista della prossima stagione.
Doveva disputarsi ieri, domenica 8 novembre, la gara valida per il Campionato Triveneto al “Santi Angeli” di Giavera del Montello, già rinviata di circa un mese rispetto alla prima data dell’11 ottobre.
Il dispiacere da parte dell’organizzazione c’è, ma non ha certo soppresso la voglia di ospitare altri grandi eventi. L’Mx Giavera Park avrebbe dovuto accogliere una gara dopo ben quindici anni dall’ultima volta. Sarebbe stato un traguardo storico quello raggiunto dal Moto Club Montello, bloccato però dall’emergenza sanitaria.
L’impianto, nato nel 1966, ha ospitato nel 1974 il Prix Fim 125cc, quello che allora era il Campionato del Mondo. Alla gara parteciparono ben oltre 17.000 persone, consacrandolo come uno degli impianti sportivi più importanti d’Italia.
Un ulteriore successo arrivò già l’anno dopo, infatti la classe regina del Mondiale, la 500cc, sbarcò a Giavera; anno in cui Roger De Coster, uno dei più grandi campioni del cross, si laureò campione del mondo.
La storia dell’impianto è stato tutto un crescendo, arrivando ad ospitare anche la semifinale mondiale a coppie Speedway nel 1982, fino agli ultimi anni dove, per via di problemi ambientali e burocratici, è stato chiuso e riaperto diverse volte.
Solo negli ultimi tempi la pista ha conosciuto continuità, rispolverando anche gli albori di un tempo sotto un’amministrazione tutta nuova, capace di riportare le competizione agoniste a Giavera.
Si sono comunque svolti diversi turni di prove libere sia per i più esperti piloti della Mx1, sia per i più giovani della categoria 85cc. Le splendide condizioni atmosferiche hanno permesso a chi è sceso in pista di conoscere il tracciato nei suoi segreti, di lavorare sul set-up della moto e soprattutto di allenarsi per presentarsi pronti al via della prossima stagione.
Presente anche Axel Bassani, detto “elbocia”, campione europeo 2016 classe Supersport e vicecampione europeo 2020, che ci ha spiegato quanto importante sia l’allenamento nell’off road per un pilota che, come lui, corre con moto stradali: “È molto importante l’allenamento su sterrano perché come prestazioni fisiche risulta essere più faticoso del mondiale con le moto da strada, anche se le squadre non vorrebbero che ci giriamo perché è molto pericolo, ma tutti i piloti non riescono a star lontani perché è uno sport vero, bello e da veri uomini”.
Durante l’intervista ci ha anche offerto la sua visione sulla sospensione delle manche. “È tutto complesso, ma vedendo tutta la gente che c’è oggi (ieri ndr) si poteva fare in sicurezza, stando tutti distanti. – prosegue – Se hanno preso questa decisione avranno i loro buoni motivi, nella speranza che si possa rifare più avanti”.
Fra i tanti organizzatori era presente Antonio Bordignon, deluso per aver visto sfumare il sogno di riportare le gare all’Mx Giavera Park, ma fiducioso e carico per il 2021, prendendo questa giornata come un “allenamento” per l’anno prossimo.
Riguardo al rinvio dichiara che: “Il discorso è molto complesso poiché la Federazione ha emesso il comunicato troppo velocemente chiedendoci di chiudere a causa dell’emergenza Coronavirus, mentre il Coni ci ha dato l’”ok” per correre. – accusa – Ci siamo dunque trovati impreparati dato che avevamo già chiuso tutto l’iter burocratico che, purtroppo, non si poteva più riaprire anche a causa del mancato preavviso alle unità di soccorso”.
“Siamo già carica per la prossima stagione, questa giornata servirà per fare know-how per il futuro” conclude.
(Fonte: Walter Zambon © Qdpnews.it).
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