Le competizioni di tiro con l’arco sono pronte a ripartire. Tramite un comunicato ufficiale, la Fitarco (Federazione Italian Tiro con l’Arco) ha annunciato che si potrà tornare a far “scoccare le frecce verso il bersaglio”.
Numerosi atleti, che hanno ricominciato l’attività già a maggio, ora avranno a disposizione ben 38 competizioni sperimentali nel corso di quattro weekend.
Per permettere agli arcieri di svolgere l’attività nella massima sicurezza, è stato stillato, dalla federazione, uno speciale protocollo anti-Covid che segue le linee guida governative.
Le uniche regioni, inoltre, che non ospiteranno manifestazioni di tiro con l’arco a luglio sono la Valle d’Aosta e le Marche, alle quali, oltretutto, si aggiunge anche la provincia autonoma di Bolzano. Sarà, però, possibile, per i tesserati di quelle zone, gareggiare nelle regioni limitrofe.
Le indicazioni che verranno fornite dalle società e dai comitati in seguito a queste competizioni, serviranno alla dirigenza federale per stabilire se il ritorno all’attività agonistica potrà contare, successivamente, su minori restrizioni e ridare eventualmente alle gare i valori che gli agonisti si aspettano: punteggi validi per il ranking nazionale e per la qualificazione ai Campionati Italiani.
Luglio, dunque è un mese importante per le varie società sia nazionali che dell’Alta Marca Trevigiana. Ci saranno inoltre anche competizioni 3D organizzate su 5 percorsi nazionali tra cui l’Archery Club di Montebelluna a Crocetta del Montello.
Un mese all’insegna della ripartenza per tutto il mondo del tiro con l’arco.
(Fonte: Luca Collatuzzo © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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