La Sahara Racing cup scalda i motori, tutto pronto per la 2°edizione: Bianchin: “Vogliamo arrivare a 60 equipaggi”

La Sahara Racing cup scalda di nuovo i motori, l’evento giunto alla seconda edizione, dopo il bel successo della scorsa stagione (qui l’articolo).

L’evento è organizzato anche quest’anno dal pievigino Roberto Bianchin, propriertario di un’officina a San Pietro di Feletto, assieme a Federico Didonè, e si svolgerà dal 29 marzo al 5 aprile 2020 nel magico scenario del deserto tunisino.

Una piccola Dakar nel vero senso della parola, a bordo di numerosissime Fiat panda 4×4. Non c’è modo migliore quindi per festegggiare il 40esimo anniversario di nascita di queste vetture con un raid tra le dune tunisine.

L’evento in collaborazione con Fta, Federazione tunisina auto, e Ontt, ente nazionale del turismo tunisino, nel 2019 aveva radunato ben 32 equipaggi, l’obiettivo quest’anno è quello di “raddoppiare” i partecipanti come afferma Roberto Bianchin: “In questa edizione puntiamo in grande, ci saranno alcune novità: abbiamo alzato la difficoltà del percorso per andare incontro a chi vuole “immergersi” in questa realtà, vogliamo ancora una volta far vivere alla gente il paesaggio desertico in tutto il suo splendore“.

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La manifestazione si svilupperà su sei stage creati con difficoltà progressiva, con partenza e rientro ad Hammamet. Le altre località in cui si farà tappa sono: le montagne della zona di Matmata, Bir Soltane, l’oasi di Ksar Ghilane, Zmela Labrissa e Douz, per un totale di 1600 km, dato che la distanza di ogni tratto va dai 180 ai 250 km.

Novità di quest’anno è anche il passaggio a Tataouine, (località in cui sono state girate alcune scene di Star Wars IV). Una gara quindi anche turistica e culturale.

Saremo molto attenti al fattore sicurezza – afferma – ogni Panda, infatti, sarà collegata a un nostro sistema gps che ci consentirà di monitorare la posizione e il percorso e un gruppo organizzativo si occuperà di creare le tracciature del percorso di ogni vettura“.

Le Panda viaggeranno vuote, senza le casse dei ricambi, che verranno trasportate assieme alle valigie dei team sui camion dell’assistenza.

Alla kermesse tunisina ci sarà, come nella precedente edizione, un ospite speciale: Fabrizio Fondacci, direttore di gara nelle gare di Formula 1 a Monza, a dare un supporto professionale all’avventura nel deserto.

Le iscrizioni rimarranno aperte fino a una decina di giorni prima della manifestazione.

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Ma la Sahara Racing cup non riguarda solo velocità e adrenalina, ma va incontro anche all’offerta sociale.

“Il ricavato da alcuni kit medici messi a disposizione dei partecipanti, grazie alla collaborazione di alcune farmacie italiane, andrà alle persone che vivono qui con l’obiettivo di prendersi cura prevalentemente dei bambini privi dell’appoggio di una famiglia e che si trovano quotidianamente in situazioni di pericolo” – ha dichiarato Bianchin (nella foto sopra con alcuni bambini locali).

Ci sono dunque tutti gli ingredienti per una super edizione, ma si pensa già al futuro: “L’obiettivo per le prossime edizioni è di farne anche due all’anno, – conclude Bianchin – una in primavera e una in autunno, in modo da venire incontro anche alla disponibilità di chi volesse partecipare e magari non può in un certo periodo della stagione”.

(Fonte: Luca Collatuzzo © Qdpnews.it).
(Foto: Sahara Racing Cup).
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