Timore contagi in Seconda categoria: dopo il Fregona anche l’Union Feletto non intende giocare: “Troppi rischi”

Prosegue l’incubo in Seconda categoria causa Covid, dopo l’Asd Fregona, in cui sono stati sospesi per precauzione le attività di squadra, anche l’Union Feletto si è interessato delle conseguenze di un eventuale isolamento fiduciario.

Anche nel caso del team della Vallata sono stati sospesi gli allenamenti collettivi.

“Calciatori, allenatori e dirigenti non si sentono tranquilli – spiega attraverso un comunicato la società dell’Union – nel praticare allenamenti e partite collettive in quanto, se riscontrato un caso di positività all’interno della squadra, l’isolamento fiduciario di 14 giorni a cui si è costretti (anche dopo esito negativo del tampone), porterebbe all’assenza dal luogo di lavoro per lo stesso periodo precedentemente riportato”.

“Ci teniamo a sottolineare – proseguono dal team – che i nostri ragazzi non sono stipendiati e giocano esclusivamente guidati dalla passione per il calcio. L’assenza prolungata dal lavoro oltre a creare possibili problemi sotto l’aspetto economico della persona coinvolta, creerebbe situazioni di disagio in diverse aziende e possibili frizioni nei rapporti lavorativi con il datore di lavoro. Per quanto la voglia di scendere sul terreno di gioco sia tanta, i rischi derivanti dallo svolgere l’attività calcistica in queste condizioni sono troppo elevati. La società condivide e comprende a pieno le paure dei suoi tesserati”.

Nelle ultime due settimane sono stati ben 4 i nostri calciatori a doversi sottoporre al tampone a causa di contatti diretti o indiretti con persone positive al Covid-19, fortunatamente risultati tutti negativi. – sottolineano – in questo breve periodo è stata però palpabile la preoccupazione di tutti i ragazzi, in ansia nell’attesa del risultato del tampone dei compagni di squadra per paura di essere poi costretti all’isolamento domiciliare, e creando i problemi sopra riportati in ambito lavorativo“.

Il team di Seconda categoria dunque ha sospeso da ieri, mercoledì 16 settembre, tutti gli allenamenti collettivi e non scenderà in campo per disputare la gara in programma questa domenica contro il Basalghelle.

La speranza della società è di riuscire, come nel caso del Fregona, è quella che Comitato Regionale Veneto e la Regione Veneto trovino un accordo per stabilire protocolli meno rigidi in caso di negatività accertata: “In caso contrario – affermano dal club – dovremmo riflettere sulla situazione e sull’opportunità di continuare l’attività“.

(Fonte: Luca Collatuzzo © Qdpnews.it).
(Foto: Union Feletto).
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