Manca un mese esatto alla quattordicesima tappa a cronometro del Giro d’Italia, la Conegliano – Valdobbiadene che attraverserà le terre del Prosecco, e per l’occasione il comitato di tappa si è riunito oggi, giovedì 17 settembre, nella città che darà il via all’attesissimo evento sportivo.
Il prossimo 17 ottobre si svolgerà infatti la sospirata “tappa del vino”, che originariamente avrebbe dovuto svolgersi lo scorso 24 maggio ma è stata riprogrammata a causa dell’emergenza sanitaria: un evento che oggi si carica ancora di più di significati simbolici e che getta un nuovo sguardo sui territori riconosciuti dall’Unesco patrimonio dell’umanità.
“Questa tappa è capitata in un anno particolare, ma la tenacia di tutti è quella di guardare al futuro – spiega Innocente Nardi, Presidente del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg – Siamo convinti che questa sia un’opportunità per consolidare tre fattori importanti del nostro territorio: la bellezza del territorio stesso, il prodotto principe che è il Prosecco superiore ed è il prodotto culturale di queste terre e il modello Conegliano-Valdobbiadene che consiste nel mettere insieme le idee e le istituzioni”.
Il gioco di squadra permetterà anche il raggiungimento di un obiettivo ambizioso per il futuro, aggiunge Nardi: “Questo è un territorio unico che merita di essere conosciuto, collegare Conegliano a Valdobbiadene con una pista ciclabile penso possa essere uno strumento estremamente importante per far arrivare un turismo di qualità che apprezzi le qualità di assoluto livello dei nostri prodotti e della nostra ristorazione“.
Non è la prima volta che le nostre colline diventano protagoniste del Giro d’Italia, ma questa sarà comunque un’occasione speciale, spiega Marina Montedoro, Presidente dell’Associazione per il Patrimonio Unesco delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene: “Per la quinta volta in poco più di dieci anni faranno da sfondo ad una delle tappe più attese, sarà però per la prima volta da quando sono state proclamate patrimonio dell’umanità“.
“Le colline del Prosecco sono il risultato dell’impegno, della caparbietà e della passione dell’uomo. Caratteristiche, queste, che si ritrovano appieno nel ciclismo, sport tra i più popolari in Veneto, regione di grandi campioni”, conclude Marina Montedoro.
“La tappa del 17 ottobre rappresenta un segnale di rinascita”, spiega il sindaco di Conegliano Fabio Chies che aggiunge: “Deve essere un punto di partenza per lavorare tutti assieme, le nostre terre vanno valorizzate nel loro insieme, con una sinergia di tutti gli elementi che sono la nostra ricchezza“.
“La tappa a cronometro, oltre che un grande evento sportivo, significherà avere a disposizione una diretta di cinque ore che ci permetterà di raccontare il nostro territorio”, ricorda Chies.
Luciano Fregonese, sindaco di Valdobbiadene, ricorda il successo del 2015, quando il comune da lui amministrato è stato protagonista della conclusione della tappa che partiva da Treviso. Ventimila spettatori nonostante il mal tempo, a dimostrazione della portata dell’evento.
“Qualche settimana dopo la fine del giro abbiamo iniziato a vedere turisti spagnoli, perché nel canale nazionale c’era stata una diretta di tre ore e si è visto subito il risultato – spiega Fregonese – Quest’anno i risultati saranno ancora maggiori, sia perché la tappa è tutta all’interno della core zone, sia per il grande eco del riconoscimento Unesco, avremmo gli occhi di tutti puntati, e ho la convinzione che ne usciremo alla grande”.
(Fonte: Fabio Zanchetta © Qdpnews.it).
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