Karate, Pietro Binotto brilla d’oro e azzurro nell’Agorà di Atene

Pietro Binotto

Comincia alla grande il 2024 di Pietro Binotto. Al primo appuntamento internazionale del nuovo anno solare, l’alfiere della Germinal Sport Target coglie subito un oro di grandissimo prestigio alla Serie A di Atene (Grecia) con il team azzurro del kata completato da Federico Arnone e Cristian Villano.

È la seconda medaglia consecutiva che il terzetto italiano si aggiudica all’interno del circuito di gare organizzato dalla World Karate Federation (WKF), dopo l’argento conquistato soltanto lo scorso novembre alla Serie A di Matosinhos (Portogallo).

Oltre 800 gli atleti e le atlete, provenienti da 79 paesi del mondo, che risultavano iscritti alla rassegna ateniese. Numeri utili per inquadrare la dimensione di una manifestazione che è quanto di più simile a una prova di livello mondiale. La selezione azzurra, con Binotto (campione italiano Under 21 in carica) e compagni, ha viaggiato spedita nei turni a eliminazione diretta imponendosi rispettivamente su una squadra greca, uno dei team della rappresentanza francese e un club spagnolo, per poi dare vita ad un’entusiasmante finale tutta italiana contro un altro terzetto di azzurri composto da Samuele Moscatelli, Vincenzo Pappalardo e Guido Polsinelli (bronzo nella scorsa Serie A in Portogallo), usciti vincitori nel primo tabellone.

Entrambe le rappresentative dell’Italkarate, all’ultimo atto della gara a squadre, hanno presentato un Kanku Sho (uno degli stili di tradizionali di kata, nda). È stato valutato 41.50 quello del trio Arnone-Binotto-Villano, capaci di spuntarla su Moscatelli, Pappalardo e Polsinelli, fermi al punteggio di 40.20. Alla fine il trionfo era in ogni caso tutto azzurro con altre due medaglie portate a casa dalla spedizione tricolore che aveva per l’appunto già ottenuto un argento e un bronzo a Matosinhos.

Ad Atene si è messa in luce anche un altro dei talenti del kata, che fa parte della Germinal Sport Target. Si tratta di Giulia Marchetti, brava a farsi strada in una manifestazione ad elevato lignaggio tecnico e alto coefficiente di difficoltà. L’atleta, classe 2004 di Lamon (Belluno), ha superato nell’individuale la venezuelana Andrea Armada Ruìz e la francese Léa Severan vincendo la sua pool, ma ha poi dovuto arrendersi nel turno successivo al cospetto della spagnola Irene Yao Alcaraz Carrión.

I risultati di due giovani, come Binotto (classe 2003 di Barcon di Vedelago) e Marchetti, inorgogliscono e fanno ben sperare la Sport Target anche per le prossime competizioni che si susseguiranno nel corso di un 2024 intensissimo.

“Ho provato emozioni fortissime sia nelle fasi eliminatorie, sia durante la finale della gara di kata – rivela Binotto, – Salire su un tatami di quel calibro è sempre bello, ma al tempo stesso anche faticoso: le prove di squadra presuppongono una concentrazione maggiore rispetto a quelle individuali. Abbiamo il vantaggio di conoscerci già da qualche tempo e aver sviluppato un certo affiatamento con Federico Arnone e Cristian Villano. Con questi compagni di squadra avevo affrontato anche l’Europeo giovanile a Budapest nel 2020 conquistando il bronzo. Anche se adesso è più difficile trovarsi, avendo già tutti molti impegni, stiamo diventando più maturi e consapevoli”.

A proposito di impegni, i prossimi appuntamenti sono già in agenda con i Campionati italiani assoluti al Lido di Castel Fusano (Roma) dal 2 al 4 febbraio e un’altra tappa delle Series A di karate a Larnaca (Cipro) dal 16 al 18 febbraio.

“Agli assoluti italiani sarà molto importante riconfermarsi dopo il bronzo dell’anno scorso -ammette Binotto, – La Serie A a Larnaca, dove non so ancora se gareggerò con la squadra o per l’individuale, è un altro evento d’alto livello a cui tengo molto. Le gare saranno tante anche quest’anno, ma ci sarà modo di trovare tempo e spazio per la preparazione. Fin da quando ero piccolo, Sport Target ha sempre puntato e investito su di me, sia dal punto di vista sportivo che sotto il profilo umano. Sono contento di essere cresciuto seguendo l’esempio di Mattia Busato e le indicazioni di coach Paride Bressan che ha saputo darmi l’impronta giusta per migliorare individualmente e collettivamente”.

(Foto: Germinal Sport Target).
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