Da un campione di sci a una campionessa di curling, il titolo di ambasciatrice per la città di Cortina d’Ampezzo è passato oggi a Stefania Constantini, ventiquattrenne di Pieve di Cadore, medaglia olimpica di curling alle Olimpiadi del 2022.
Un riconoscimento che la Regina delle Dolomiti ha voluto porgere a una ragazza che, nell’umiltà di uno sport di nicchia, continua a portare grandi soddisfazioni a questo territorio, indossando sempre volentieri il cappellino della sua seconda casa, Cortina. Si è riunita per l’occasione tutta la “famiglia del curling”, già impegnata nel corso della vicina Curling Cup, ma anche molte altre autorità che rappresentano l’impegno della città per l’obiettivo 2026.
Stefania si è presentata nella sala consigliare del Municipio di Cortina, davanti al sindaco Gianluca Lorenzi, con due compagne di squadra e con Violetta Caldart, la sua attuale allenatrice. È intervenuto anche il responsabile tecnico della Cortina Curling Club Alessandro Zisa, nonché ex allenatore di Stefania, che ha detto, brindando all’atleta: “Il lungo percorso di Stefania, che per me è come una figlia, testimonia la sua genuinità e l’umiltà, ma anche il profondo lavoro di squadra che ha portato avanti assieme alle sue compagne di squadra. La stessa sinergia che dovrà vedere Cortina unita nell’organizzazione di quest’evento incredibile che sono le Olimpiadi. In questo contesto Stefania non valorizzerà soltanto il curling, ma anche gli altri sport”.
“Io vengo dal curling – spiega il sindaco Lorenzi – e questo rappresenta tutto ciò a cui potessi ambire da tutti i punti di vista. Sono onorato di avere lei come ambasciatrice per la mia città e sono sicuro che la sua immagine porterà ottimi risultati. Stefania, anche dal punto di vista personale, rappresenta qualcosa a cui ogni ragazzo dovrebbe ambire. Per quanto riguarda le Olimpiadi: siamo italiani e quindi è nostra tradizione fare tutto all’ultima, ma ce la faremo”.
“Il curling è nato a Cortina negli anni Trenta, anche se era nato prima in Inghilterra questa è stata la sua culla – spiega il presidente di Fondazione Cortina, Stefano Longo – Lo stadio del ghiaccio è una delle grandi qualità alla quale però ci siamo abituati: dobbiamo essere orgogliosi di ciò che abbiamo per poterlo proporre al meglio”.
Il momento si è poi concluso con la consegna di un berretto brandizzato “Cortina” a Stefania Constantini, con la promessa di un sempre maggiore coinvolgimento nel lungo percorso che separa la città al 2026. L’atleta, indossandolo, ha affermato che è felice di rappresentare un territorio che nel suo insieme rimane piccolo, umile, eppure capace di rappresentare l’Italia in discipline come il curling.
Il brindisi è stato rapido, perché la squadra italiana di Constantini ha dovuto tornare allo stadio del ghiaccio per assistere e prepararsi alle gare del pomeriggio: il suo prossimo confronto è in programma per le 20 di questa sera. Domani si disputeranno le semifinali e dopodomani le finali.
Un fattore particolarmente positivo che è stato evidenziato è quello relativo alla maggiore attrattività del curling dopo il successo della Constantini: sempre più giovani si stanno interessando a questo sport, apprendendo anche i valori di cui esso è portatore.
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