“A partire dalle risorse legate alla Legge Speciale per Venezia, abbiano messo in campo un numero crescente di finanziamenti per garantire la restituzione alle rispettive comunità di aree che sono state inquinate da gente senza scrupoli. In questo caso grazie ad un accordo con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, mettiamo a disposizione 5,8 milioni di euro per bonificare importanti aree delle province di Belluno, Rovigo e Venezia, queste ultime ricadenti nel territorio del Bacino Scolante nella Laguna di Venezia”.
Così l’assessore regionale allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato annuncia l’approvazione da parte della Giunta regionale, su sua proposta di concerto con l’assessore all’ambiente Gianpaolo Bottacin, di una delibera contenente l’elenco degli interventi di bonifica di siti contaminati ricadenti nel territorio regionale, individuati, in qualità di “siti orfani”, ai sensi del D.M. 269 del 29/12/2020, recante il “Programma nazionale di finanziamento degli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti orfani”.
“Una grande opportunità, soprattutto per le piccole realtà – precisa Bottacin -. Realtà che senza questi fondi difficilmente sarebbero riuscite a muoversi in maniera autonoma vista la contingenza attuale, fatta di costi spesso proibitivi in molti settori che limitano fortemente l’azione delle amministrazioni locali”.
Per “sito orfano” si intende, infatti, un sito contaminato il cui ripristino risulta essere, per diverse motivazioni, in capo alla pubblica amministrazione, principalmente ai Comuni Per tali interventi il responsabile dell’inquinamento non è stato individuato o non risulta individuabile ovvero, se identificato, non provvede agli adempimenti previsti dalla normativa in materia di bonifiche di siti contaminati.
“La pubblica amministrazione – sottolinea Marcato – spesso è tenuta ad intervenire in sostituzione del soggetto inadempiente e nella maggior parte dei casi risulta nell’impossibilità di provvedere a tali adempimenti per una insufficiente disponibilità di risorse finanziarie. Per questo è necessario intervenire a supporto”.
In tale contesto, per l’appunto, interviene il Programma Nazionale di finanziamento dei siti orfani, che per la Regione del Veneto prevede lo stanziamento di un importo complessivo pari ad euro 5.828.529,03.
A seguito di una complessa attività di ricognizione delle criticità presenti sul territorio, sono stati individuati i siti aventi priorità massima di intervento che la Giunta Regionale ha provveduto ad approvare.
I siti dove saranno realizzati gli interventi sono i seguenti:
L’ex discarica in via Luneo a Spinea (VE); l’Isola della Piscina a Sacca Fisola a Venezia; l’area dell’ex Acciaieria in Comune di Loreo (RO); gli interventi in località Sampoi, Comune di Limana (BL); l’area Ex Favorita al Lido di Venezia; l’ex discarica ad Adria (RO); la ex Lendinarese Petroli a Villanova del Ghebbo (RO); il sito ex faesite in località Faè di Longarone (BL).
La progettazione degli interventi sarà avviata grazie alla sottoscrizione di uno specifico Accordo di Programma tra Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e Regione del Veneto, il cui schema è stato approvato con la stessa delibera, si provvederà ad avviare la progettazione ed i lavori relativi agli interventi a valere sulle risorse assegnate dal citato DM 269/2020.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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