A scuola con gli animali: conosciamo il dragone foglia

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Caro lettore,

oggi ti voglio presentare un pesce appartenente alla stessa famiglia dei pesci ago e dei cavallucci marini o ippocampi, ai quali assomiglia moltissimo, ma differisce per una rara forma di mimetismo che, nei momenti di paura, lo fa assomigliare ad un ramo con le foglie o un’alga: sto parlando del dragone foglia o drago di mare.

Un papà… che partorisce

Durante il periodo dell’accoppiamento, questi animali, tendenzialmente solitari, creano piccoli gruppi, fino ad un massimo di 10 individui.

La femmina produce le uova, fino a 250, e seduce, con una complessa danza, il maschio, che può rifiutare o accettare. In quest’ultimo caso la femmina deposita le uova in una sacca paterna, situata sotto la pancia, dove il padre gli fornisce adeguati livelli di ossigeno, grazie ad un organo specifico, deputato a questo scopo. Il papà svolgerà il compito delle cure parentali per circa 6 settimane. Una volta nati, gli avannotti, questo il nome dei piccoli pesciolini, sono autonomi e dovranno affrontare i pericoli autonomamente.

Un pesce così bello rischia l’estinzione…

Unione internazionale per la conservazione della natura ritiene questa specie in pericolo di estinzione, sia per la scarsa probabilità di sopravvivenza, si aggira intorno al 5%; sia per l’alterazione delle condizioni climatiche e successivo riscaldamento della temperatura dell’acqua; sia per una pesca indiscriminata e non regolamentata in Australia.

I bracconieri, nonostante la pesca e la vendita sia vietata, dopo averli illegalmente catturati, li rivendono a collezionisti, che pagano anche 15.000 €

Al fine di tutelare la specie, dall’8 febbraio 2001, è stata identificata come emblema ufficiale della marina dello Stato dell’Australia Meridionale.

Alcune informazioni…

Questa specie è originaria dell’Australia e della Tasmania; predilige le acque salate di mari e oceani, ma non disdegna le acque salmastre né quelle dolci. Preferenzialmente vive nelle acque temperate.

La particolare bocca, dalla forma allungata, lo rende un pesce filtratore: aspira il suo nutrimento, che consiste in alghe, piccoli crostacei e plancton.

Una vista particolarmente acuta gli consente di vedere, anche a notevoli distanze, pesci molto piccoli.

Non è un abile nuotatore. Presenta dimensioni ridotte, dai 10 ai 30 centimetri. Il corpo è ricoperto da escrescenze, che gli consentono il mimetismo.

A differenza del “cugino”, il cavalluccio marino, che si sposta verticalmente e usa la coda come un timone o per aggrapparsi alle alghe e restare fermo in quel luogo, il dragone foglia si muove orizzontalmente e la coda non è prensile.

Ultima curiosità: non presentano pinne, né anali, né ventrali; il movimento è possibile attraverso la pinna pettorale, presente sulla cresta del collo, e la pinna dorsale, situata sulla parte terminale della coda.

Questo animale è presente nel capitolo 5 del libro “Il mondo di Alphazoo”.

Non mi resta che augurarti buona domenica e buona settimana!

Ti aspetto la settimana prossima per parlarti dell’elefante!

(Autore: Francesca Savino).
(Foto: Wikipedia).
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