Il Veneto ha la campagna vaccinale più performante d’Italia: lo ha annunciato il presidente Luca Zaia nella conferenza stampa di oggi dalla sede della Protezione civile regionale.
Il governatore ha ringraziato anche il mondo dei media e i giornalisti e ha spiegato che le conferenze stampa con i bollettini sul Covid continueranno finchè ci saranno delle comunicazioni utili per i veneti.
Rispetto ai matrimoni e alle celebrazioni in generale, Zaia ha detto che chi ha le partecipazioni avrà un canale preferenziale per vaccinarsi subito.
Chi dovrà partecipare ad un matrimonio potrà entrare nella piattaforma regionale delle prenotazioni, forzare il sistema e indicare la sua situazione, prenotando il vaccino in tempo reale (si dovrà andare con le partecipazioni al centro vaccinale).
Zaia ha parlato anche di un vero e proprio “salta file”: da oggi gli over 60 possono andare senza appuntamento con accesso diretto in qualsiasi centro vaccinale e avranno diritto ad avere la vaccinazione contro il Covid-19 con una dose sola di Johnson & Johnson (in questo momento il Veneto ha 70 mila vaccini Johnson & Johnson).
Dalla prossima settimana questo sistema potrebbe valere anche per le farmacie con il vaccino Moderna ma il Veneto non farà gli open day con AstraZeneca e Johnson & Johnson per gli under 60 (il Veneto si attiene alla direttiva dell’Aifa).
Zaia ha parlato anche della zona bianca nella quale si trova il Veneto dalla mezzanotte e un istante di oggi: un successo che per il presidente dipende anche da un po’ dalla fortuna ma che non deve essere vissuto come la “Festa della Liberazione” perché ci vuole ancora molta prudenza.
“Torneremo alla normalità – ha affermato Zaia -, ci stiamo già dentro con entrambi i piedi. Avete visto che per il Veneto da questa notte si sono anticipate tutte le aperture previste dai decreti anche per fine giugno o i primi di luglio. Gradualmente la mascherina diventerà un accessorio che utilizzeremo come l’ombrello, quando serve”.
“Adesso c’è il tormentone nazionale ‘Quanto porteremo la mascherina?’ – prosegue – Io non dico più quanto ma quando servirà. Per me è impensabile, personalmente, pensare di non averla più in tasca. Anche perché posso dire: c’è qualcuno di voi che ha preso il raffreddore quest’anno? Io non dico che dobbiamo portare la mascherina per il raffreddore ma sto dicendo che abbiamo capito di mettere la mascherina nelle occasioni di assembramento”.
Zaia ha chiesto ai veneti di continuare a fare il lavoro di squadra che ha portato alla zona bianca, vivendo questa fase di graduale normalità per arrivare alla chiusura della campagna vaccinale.
Il presidente, dopo aver sottolineato che ci sono ancora dei punti di domanda sui vaccini, ha detto che chi si è vaccinato non si ammala più.
Il Veneto non chiuderà la “macchina dei tamponi” e si continueranno a seguire le evoluzioni delle varianti: i vaccini verranno modificati per la prossima stagione e ci si sta preparando per la terza dose di vaccino da garantire a chi desidera avere il richiamo.
Questi i dati di oggi, lunedì 7 giugno 2021, sull’emergenza Coronavirus nella Regione Veneto: 5.457.464 tamponi molecolari in totale, 4.895.857 test rapidi in totale, 4.618 tamponi in totale nelle ultime 24 ore, 38 positivi intercettati nelle ultime 24 ore, 424.040 positivi intercettati in Veneto dall’inizio dell’emergenza sanitaria, 6.819 positivi in questo momento, 571 ricoverati in totale per Covid (5 in meno di ieri) di cui 65 pazienti in terapia intensiva Covid (uno in meno di ieri) e 506 ricoverati in area non critica (4 in meno di ieri), 342 pazienti non Covid in terapia intensiva, 11.581 morti in totale (un morto in più di ieri) e 21.846 pazienti dimessi dagli ospedali.
La percentuale dei positivi al Covid-19 sui tamponi effettuati è dello 0,82% e ad oggi è stato superato il numero di 3 milioni di inoculazioni di vaccino contro il Covid-19, di cui 1 milione di cicli completi.
Durante la conferenza stampa è stata pubblicizzata l’iniziativa del telo mare della Città della Speranza a favore della ricerca (qui il link).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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