Addio a Monica Vitti, Leone d’Oro alla carriera a Venezia e protagonista anche a Treviso. Il cordoglio del presidente del Veneto Luca Zaia

“Addio a una icona del grande cinema italiano, Leone d’Oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1995 e vincitrice di numerosi altri premi. Forte, moderna e vera, Monica Vitti appartiene a quella categoria di donne che hanno lasciato un segno indelebile nella storia cinematografica, musa di grandi registi del calibro di Antonioni e Monicelli, che l’hanno fatta diventare protagonista indiscussa della commedia italiana”.

Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha voluto ricordare e salutare Monica Vitti (nata Maria Luisa Ceciarelli il 3 novembre 1931 a Roma), la grande diva italiana scomparsa oggi a Roma all’età di 90 anni, immortalata per la prima volta sul Red Carpet di Venezia assieme a Michelangelo Antonioni nel 1962 e poi ancora nel 1964 quando il loro film, Deserto Rosso, vinse il Leone d’Oro.

“La possiamo vedere e ricordare, nella pienezza della sua arte e della sua vitalità con la fascia tra i capelli e la Basilica di San Marco sullo sfondo durante la sua visita a Venezia, per ricevere da Gillo Pontecorvo uno dei maggiori riconoscimenti internazionali che affiancano i 5 David, 12 Globi d’oro e i 3 Nastri d’argento guadagnati in patria dalla Vitti – conclude il governatore -. E di quelle giornate veneziane vogliamo mantenere vivo il ricordo, la bellezza, il garbo e il talento di una attrice che è diventata punto di riferimento imprescindibile per tutte le attrici venute e che verranno dopo di lei”.

La Marca, e in particolare il suo capoluogo Treviso, ha fatto da sfondo a uno dei film della Vitti, “Gli ordini sono ordini”, per la regia di Franco Giraldi, girato esattamente mezzo secolo fa, nel 1972. In una sequenza, l’attrice romana passeggia e conversa con un’altra icona del cinema italiano, Gigi Proietti, lungo i Buranelli, nel centro storico trevigiano.

(Foto: Flickr).
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