È morto a 102 anni Lorenzo Cappello fu lui, all’epoca ufficiale della Polizia di Stato, l’ultimo tedoforo a consegnare la fiaccola olimpica di Cortina 1956 a Zeno Colò (nella foto di copertina divenuta un simbolo di quell’edizione). Nello scorso aprile Cappello aveva rivissuto quelle emozioni percorrendo, assieme al sindaco di Belluno Oscar de Pellegrin, gli ultimi 100 metri della staffetta che aveva portato la fiaccola olimpica da Cortina a Belluno.
Cappello nacque a Trichiana nel 1921, dopo le scuole si iscrisse alla facoltà di chimica a Padova. Lo scoppio della guerra gli impedì di terminare gli studi in quanto fu arruolato negli Alpini. Nel corso della Seconda guerra mondiale combatté in Montenegro, poi in Francia e in altri contesti di guerra. Fu anche richiuso, poco tempo dopo l’armistizio, in un campo di concentramento in Germania, dove riuscì a fuggire e a scappare nuovamente in Francia.
Al termine della guerra si arruolò nella Polizia di Stato iniziando una lunghissima carriera durata oltre 40 anni, che lo portò, oltre a consegnare la fiaccola olimpica a Zeno Colò, anche ad occuparsi della sicurezza di quell’edizione dei giochi invernali.
Dopo aver coinvolto anche il Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat, fondò il Centro addestramento alpino della Polizia di Stato di Moena, struttura inaugurata il 17 luglio 1967. Restò sempre legato alla montagna e negli anni ’70 ha ricoperto l’incarico di Consigliere nazionale della Federazione italiana di sci e della Federghiaccio.
“Se n’è andato un pilastro della montagna. Un uomo semplicemente straordinario. Ha fatto letteralmente ‘la storia’, vivendola da protagonista, delle vette e delle valli delle Dolomiti – ha commentato la comparsa di Cappello in una nota il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia –. Nella sua vita ha avuto un solo obiettivo: tenere alto il prestigio delle istituzioni, servendo con rigore e passione la gente. Lascia in tutti noi un ricordo straordinario, un esempio da seguire per tutta la gente di montagna. Avremo certamente modo di ricordarlo anche durante i Giochi Olimpici di Milano-Cortina. Ora le mie condoglianze vanno ai figli, ai familiari e ai tanti amici e colleghi”.
(Foto: Regione Veneto).
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