Afa e notti tropicali fanno boccheggiare i veneti. La situazione non migliora, sabato previsti picchi di 37 gradi

Condizionatori accesi, ventilatori in azione, solo chi è già al mare o in montagna trova quel poco di refrigerio tra una nuotata o un picnic nel bosco.

Da lunedì 27 luglio, l’alta pressione di matrice sub tropicale africana si è impadronita del mediterraneo facendo schizzare, in particolare da ieri, il termometro oltre i 32 gradi con tassi d’umidità consistenti che hanno iniziato a far boccheggiare molti veneti.

Oggi, giovedì 30 luglio, e nella giornata di domani avremo temperature diurne prossime a 33-34 gradi sulla pedemontana con qualche punta di 35 gradi. Il tasso di umidità sarà elevato, si aggirerà attorno al 50-60% durante la giornata e al 60-70% nella notte e nelle prime ore dell’alba. Avremo una temperatura percepita quindi molto superiore a quella indicata dai termometri.

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Durante le notti la colonnina di mercurio non scenderà al di sotto dei 20 gradi, possiamo parlare di “notti tropicali” infatti nessuna stazione Arpav situata alla quota di 1000 metri ha una temperatura inferiore a 20 gradi centigradi. Una situazione veramente particolare per il nostro territorio” spiega Riccardo Mazzocco, esperto meteo di Meteo in Veneto.

Nella giornata di sabato 1 agosto avremo un’attenuazione dell’umidità relativa perché giungerà aria più secca in quota però questo minor contributo di umidità darà origine ad un ulteriore aumento delle temperature diurne pomeridiane, arriveremo a toccare i 35-36 gradi con picchi di 37 gradi nella pianura meridionale veneta.

Ci sarà la possibilità in questi giorni di qualche rovescio e temporale nel pomeriggio/sera specialmente sulle zone dolomitiche che potrebbe sconfinare in alcune zone della pedemontana.

Domenica 2 agosto avremo una giornata con temperature ancora minate dall’afa a causa del rientro dell’umidità favorita dall’avanzare di instabilità, ci sarà un rischio intenso verso la sera di rovesci e temporali dapprima dalle dolomiti in discesa verso la pedemontana a causa del passaggio di un sistema instabile.

Da segnalare anche nella serata di ieri, mercoledì 29 luglio, una lieve scossa di terremoto di magnitudo 2.5 Richter con epicentro a Cismon del Grappa, che non ha causato danni alle strutture.

Una serata meno tranquilla per quei trevigiani che sono in vacanza in Cadore: ad Auronzo di Cadore si sono registrati 114 millimetri di pioggia, sufficienti per inondare di acqua e fango piazza Santa Giustina e alcuni viali del centro.

(Fonte: Francesco Pastro © Qdpnews.it).
(Foto: Web).
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