Ancora maltempo nell’Alta Marca: giù alberi (anche uno di 200 anni) e piante. Allerta gialla fino a domani

Previsioni meteorologiche confermate: una nuova fase di intenso maltempo si sta abbattendo sull’Alta Marca e su altre zone della provincia e della regione.

Un primo temporale si è già abbattuto in destra Piave trevigiana, sul Valdobbiadenese e sul Quartier del Piave, ma potrebbe non essere l’unico della giornata. In molti Comuni la pioggia è accompagnata da un forte vento.

Sono in molti a temere una nuova comparsa della grandine, che tanti danni ha provocato a metà settimana non solo alle cose ma anche alle persone, costringendo il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ad estendere l’area veneta interessata dallo stato di emergenza. In serata il maltempo è tornato a farsi sentire, in particolare nel Vittoriese.

Ieri, il Centro funzionale decentrato della Protezione Civile della Regione del Veneto ha emesso un avviso in cui prevede criticità idrogeologica, stabilendo lo stato di Attenzione (Allerta Gialla) fino alle 18.00 di sabato 22 luglio per i bacini Alto Piave (BL), Piave Pedemontano (BL-TV), Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone (VI-BL-TV-VR), Adige-Garda e Monti Lessini (VR), Po, Fissero-Tartaro- CanalBianco e Basso Adige (RO-VR), Basso Brenta – Bacchiglione (PD-VI-VR-VE-TV), Basso Piave – Sile e Bacino scolante in laguna (VE-TV-PD), Livenza – Lemene e Tagliamento (VE-TV).

Vento fortissimo abbatte alberi e piante tra Montebelluna e Valdobbiadene. Protezione civile al lavoro 

La pioggia e il vento forte delle ultime ore hanno messo ancora una volta alla prova diverse realtà della Marca trevigiana; per il momento arrivano segnalazioni di interventi significativi nel Montebellunese e a Valdobbiadene

Piante, rami e alberi caduti in strada a Montebelluna: la Protezione civile e gli operai del Comune stanno mettendo in sicurezza diverse vie della città. 

Il sindaco Adalberto Bordin è andato a fare un sopralluogo nelle zone maggiormente colpite dal maltempo; per il momento non si registrano danni importanti a cose e persone. 

Considerando le previsioni per domani pomeriggio/sera, l’Associazione Culturale Papa Benedetto XI e la Pro Loco di Montebelluna hanno avvisato che il concerto di Nicola Congiu, inizialmente previsto alle ore 21 di sabato 22 luglio in piazza Dall’Armi, verrà rinviato a data da destinarsi. 

Intanto il Comune di Montebelluna informa che sarà costretto a procedere con l’abbattimento di due piante collocate su suolo pubblico. 

Nelle scorse settimane è stata segnalata la presenza di un tiglio in via Zuccareda, di fronte ad un’abitazione privata, che sta causando danni alla scarpata a lato della strada. 

A seguito del sopralluogo da parte dei tecnici comunali, è stata confermata la segnalazione e si è riscontrata la presenza di un altro tiglio con le stesse problematiche a circa 30 metri a nord dal primo. 

Allo scopo di scongiurare possibili rischi o pericoli ed evitare danni alla proprietà pubblica e privata, il Comune dovrà procedere prossimamente con l’abbattimento delle due piante

“I proprietari dell’area di via Zuccareda – spiega l’assessore ai lavori pubblici Adriano Martignago -, avendo notato degli spostamenti anomali della scarpata, hanno contattato gli uffici comunali, i quali si sono attivati per un’immediata verifica che, purtroppo, ha dato l’esito che temevamo e che ci costringe all’abbattimento. Abbattimento cui dovrà seguire un intervento di consolidamento della scarpata che sarà anch’esso concordato con gli uffici tecnici”. 

“Non è mai piacevole abbattere gli alberi – aggiunge il vicesindaco con delega all’ambiente Claudio Borgia – ma, come abbiamo avuto modo di sottolineare in altre circostanze, la sicurezza e l’incolumità di cose e persone viene prima di qualsiasi altra cosa. Per questo, seppur a malincuore, dovremo procedere con la soppressione delle due piante. La bella notizia è che però nel prossimo autunno/inverno, al posto dei due alberi abbattuti, metteremo a dimora due nuove essenze arboree in una posizione idonea e con gli accorgimenti tecnici necessari al corretto attecchimento”. 

Gli interventi a Valdobbiadene

Come già successo in questi giorni, anche nel pomeriggio di oggi, venerdì 21 luglio, i volontari dell’Avab e della Protezione civile di Valdobbiadene sono usciti in perlustrazione per vedere quali danni avesse fatto il maltempo. 

“Appena succede qualcosa – commenta Cristian Tessaro, presidente dell’Avab di Valdobbiadene -, abbiamo sempre i volontari pronti. Persone che addirittura lasciano il loro posto di lavoro, chiedendo dei permessi, per fornire un contributo durante le emergenze. Una strada chiusa per un albero caduto può essere un grandissimo problema sia per i privati cittadini, ma soprattutto per mezzi come un’ambulanza chiamata per soccorrere qualcuno”. 

Non finirò mai di ringraziare i miei volontari – conclude – che anche oggi, quando ho chiesto chi fosse disponibile, in sei erano già pronti a partire. Tra oggi e lunedì sera siamo intervenuti nella frazione di San Vito per la caduta di una pianta vicino alla chiesa di San Giovanni Battista, nel secondo tornante di Pianezze e in via Bosco del Madean per le piante cadute in strada a causa del vento. Abbiamo fatto un intervento anche nei pressi della Trattoria alla Cima. Ringrazio anche il sindaco Luciano Fregonese e gli uffici del Comune di Valdobbiadene con i quale siamo sempre in contatto in questi momenti”.

Giù anche un albero di 200 anni

Nel tardo pomeriggio è arrivato l’aggiornamento sulle attività del 115 in Veneto: “Un centinaio le chiamate arrivate alle sale operative dei Vigili del fuoco. Le segnalazioni principalmente per la caduta di alberi, che in diversi casi hanno invaso le strade bloccandone la circolazione. Interventi dei Vigili del fuoco per liberare strade da rami e piante lungo la Sp 27 a Feltre, la SP 128 Strada della Fratellanza ad Asiago, la strada del Grappa a Romano d’Ezzelino.

Questi i numeri delle nuove richieste d’interventi arrivate alle sale operative dei pompieri dalle ore 12.30 circa: 20 a Venezia, 16 a Padova, 15 a Verona, 15 a Treviso, 13 a Belluno, 10 a Vicenza e 6 a Rovigo.

Dalle ore 13 alle 16 la SR 11 è rimasta chiusa per la rimozione di un albero secolare dal naviglio del Brenta, che cadendo aveva invaso anche la sede stradale. Oggi pomeriggio la rimozione del grosso tronco ancora nel naviglio con l’impiego dell’autogrù e dei sommozzatori dei Vigili del fuoco per imbragare in acqua la pianta la cui età è stata stimata in 200 anni. L’intervento in collaborazione con Veneto Strade e la Polizia locale.

Ancora un centinaio gli interventi da evadere in tutta la regione per i danni da maltempo.

(Ha collaborato Andrea Berton. Foto: Qdpnews.it, Vigili del fuoco, Avab Valdobbiadene e Cinzia Gallina).
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