Ancora zona rossa per il Veneto, i numeri non mentono, e Zaia vuole riaprire le scuole con i tamponi “fai da te” per gli studenti

I dati del Veneto confermano la zona rossa: l’Rt è a 1,23 ma ci sono 254 positivi per 100 mila abitanti, anche se le terapie intensive sono occupate al 24% mentre l’area non critica è occupata al 25%.

I vaccini contro il Covid restano al centro del dibattito nazionale e la Regione Veneto sta preparando il nuovo portale da utilizzare nella campagna vaccinale.

I disagi non mancheranno ma il presidente della Regione Veneto, chiedendo un po’ di comprensione ai cittadini, ha assicurato la semplicità e ringraziato ancora una volta tutto il personale sanitario impegnato nelle vaccinazioni.

Zaia ha spiegato che alcuni medici si sono resi disponibili per fare dei vaccini gratuitamente fuori dall’orario di lavoro (per questo le Ulss provvederanno con dei bandi interni), e ha fatto un appello ai giovani intenzionati a dare una mano nei centri vaccinali della Regione, spiegando che la prossima settimana il Veneto avrà 300 mila vaccini a disposizione e la priorità è quella di non perdere tempo aprendo alla possibilità di vaccinare nelle aziende.

Anche le farmacie del Veneto daranno il loro contributo in questa campagna vaccinale per rendere ancora più semplice la possibilità di vaccinare contro il Covid i cittadini del Veneto.

Zaia è tornato sul tema della chiusura delle scuole perché molte famiglie continuano con proteste pacifiche per manifestare la loro contrarietà alla didattica a distanza.

Io penso che le scuole di ogni ordine e grado debbano essere aperte definitivamente – ha affermato Zaia – perché ormai, lo abbiamo visto anche con il nostro microprogetto delle scuole sentinella, siamo nelle condizioni di pensare a un’apertura utilizzando i tamponi. Se la finiamo in questo Paese di essere ‘l’ufficio complicazioni affari semplici’, possiamo tranquillamente introdurre il fai da te o un tampone che si trova sul mercato fatto con un’attività di tutoraggio”.

Si pensa per esempio ad uno screening settimanale perché gli studenti sono in difficoltà anche per il problema della socializzazione. D’altra parte, ha assicurato il Presidente, la Regione Veneto, se l’apertura delle scuole non fosse di competenza dello Stato, avrebbe introdotto il tampone fai da te per riaprire le scuole.

Il governatore del Veneto ha incontrato anche i rappresentanti del mondo degli spettacoli viaggianti, un settore in grande difficoltà con persone che non lavorano da un anno.

Questi i dati di oggi, venerdì 26 marzo 2021, sull’emergenza Coronavirus nella Regione Veneto: 4.466.174 tamponi molecolari, 3.766.487 tamponi rapidi, 42.645 tamponi nelle ultime 24 ore, 2.095 positivi intercettati nelle ultime 24 ore, 374.114 positivi intercettati in Veneto dall’inizio dell’emergenza sanitaria, 38.749 positivi in questo momento, 2.082 ricoverati totali per Covid (10 in meno di ieri) di cui 275 terapie intensive Covid (2 in meno di ieri) e 1.807 ricoverati in area non critica (8 in meno di ieri), 287 pazienti non Covid in terapia intensiva, 10.493 morti in totale (26 morti in più di ieri) e 17.607 pazienti dimessi dagli ospedali.

La percentuale dei positivi al Covid sui tamponi effettuati è del 4,91%.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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