Approvato l’incremento delle quote delle rette dei Ceod a carico della Regione. Brescacin: “Risultato del lavoro degli scorsi mesi”

“Grande soddisfazione per l’approvazione all’unanimità in Commissione Sanità e Sociale del provvedimento di incremento della quota sanitaria per le rette dei servizi di semiresidenzialità e residenzialità per disabili: il provvedimento di Giunta aumenta dell’8,3% la quota di rilievo sanitario a carico della Regione nelle rette dei centri diurni e delle comunità alloggio per persone con disabilità. Il provvedimento di aggiornamento del fondo regionale per la non autosufficienza e di adeguamento tariffario prevede un incremento di spesa di 13.400.000 euro per l’anno in corso (su una spesa complessiva di oltre 170 milioni di euro) a beneficio degli enti gestori di servizi residenziali e semiresidenziali che in Veneto accolgono e assistono 10 mila persone con disabilità. L’adeguamento delle rette per i centri diurni e le comunità alloggio avrà valore retroattivo, a partire da gennaio 2022. Si tratta in particolare dei Centri diurni Ceod, vale a dire i servizi territoriali diurni che forniscono un intervento a carattere educativo-abilitativo assistenziale, e delle Comunità alloggio, ovvero quei servizi rivolti ad adulti con disabilità privi di un nucleo familiare che possa fornire assistenza e che proprio della famiglia mantengono l’organizzazione, per permettere di raggiungere due obiettivi fondamentali, l’autonomia e la vita di relazione”.

Così Sonia Brescacin (intergruppo Lega – Liga Veneta), presidente della quinta commissione consiliare, commenta il via libera unanime espresso dai consiglieri regionali.

Attualmente in Veneto vi sono 1.834 posti accreditati per comunità alloggio, 1.383 posti per Rsa disabilità, 305 posti accreditati nei centri regionali per le gravi disabilità e 6.195 nei centri diurni, per un totale di 9.717 posti accreditati e 9.952 utenti – aggiunge – Nella Provincia di Treviso vi sono 360 posto accreditati di comunità alloggio, 108 posti di Rsa disabilità, 981 posti per Centro diurni per un totale di 1.449 posti accreditati e 2.077 utenti”.

“Questo provvedimento – prosegue Brescacin – è importante perché si basa su un’analisi dei bisogni da parte della Direzione Servizi Sociali della Regione del Veneto, realizzato grazie a un sistema di misurazione della presenza di utenti nei vari servizi e della loro gravità come punto di partenza. Ciò che emerge è che il Veneto ha un sistema di risposta articolato in maniera corretta per rispondere ai diversi bisogni. Con questo provvedimento recepiamo quello che il Dpcm 2017 ha proposto per quanto riguarda i livelli essenziali di assistenza sanitaria rivolti all’area della disabilità. È significativo, non solo perché si dà risposta agli incrementi contrattuali degli ultimi anni, ma anche perché lo si fa con effetto retroattivo dall’inizio dell’anno, impostando un intervento finanziario strutturale che dà stabilità nel tempo“.

Il provvedimento, infatti, coprirà un arco temporale di tre anni e proseguirà anche oltre. Quanto votato si inserisce in un più ampio disegno di rivisitazione della programmazione in ambito di disabilità, nel solco del piano socio sanitario veneto 2019-2023, che apre alla prospettiva di ripensamento dei servizi in una logica di filiera delle unità di offerta – specifica – Ciò significa che viene superata l’impostazione a silos, stimolando la capacità di trovare soluzioni sempre più personalizzate, rivisitando il sistema di valutazione dei singoli soggetti, di accreditamento dei servizi e degli standard organizzativi, anche tenendo conto delle novità che arriveranno con la legge delega statale che prevede il percorso e il progetto di vita personalizzato e i cui decreti attuativi usciranno a breve”.

“Il voto all’unanimità – conclude Brescacin – dimostra il grande lavoro fatto negli scorsi mesi, ascoltando il territorio e recependone le esigenze. Un grande lavoro per cui ringrazio l’assessore al Sociale Manuela Lanzarin e il direttore della Direzione dei Servizi sociali Pierangelo Spano”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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