Primi segnali di un cambiamento nelle giornate venete: da oggi una saccatura di origine atlantica proveniente dalla Francia sta muovendo verso l’arco alpino, questa richiamerà correnti su occidentali d’aria umida che comporteranno fenomeni con precipitazioni e venti sostenuti.
Oggi, venerdì 25 settembre, avremo in mattinata ancora dei residui fenomeni verso la zona est del Veneto a carattere di rovesci e temporali, seguirà poi, nel corso delle ore, un parziale miglioramento con attenuazione dei fenomeni sa ovest, sud-ovest con qualche leggera schiarita.
Dal pomeriggio nuovo peggioramento con incremento del maltempo e conseguente rinforzo ventoso a tratti teso che riguarderà in special modo le zone montane ma che sarà presente su tutta la regione, ci saranno fenomeni persistenti sui rilievi fino alla pedemontana.
Nel corso della serata ci sarà un progressivo abbassamento delle temperature con la quota neve che scenderà sui 1600-1800 metri, qualche fiocco potrebbe raggiungere anche le quote più basse.
Le temperature previste saranno in diminuzione per quanto riguarda i valori diurni. La ventilazione si farà più importante a causa della presenza dei venti di Föehn.
Domani, sabato 26 settembre, sarà una giornata che inizierà con una residua instabilità sarà presente qualche burrasca di neve nei settori dolomitici fino a quote di 1200-1400 mt nelle valli più chiuse, attestandosi sui 1500-1700 metri nel resto dei settori montani.
Domenica, 27 settembre, avremo una condizione incerta, da valutare, con delle precipitazioni in propagazione dalla costa e pianura orientale verso ovest, che potrebbero persistere fino alla mattinata di lunedì.
Le temperature si porteranno su canoni molto inferiori alla norma, avremo quindi un anticipo di autunno con impostazione invernale.
(Fonte: Francesco Pastro © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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