Attimi di normalità nel fine settimana appena trascorso. Il Veneto attende il passaggio in zona bianca da lunedì 7 giugno

Si è respirata tanta voglia di normalità nel fine settimana appena trascorso nell’area delle colline Unesco di Conegliano e Valdobbiadene, scelte da turisti e residenti per vivere momenti di relax e di divertimento all’aria aperta.

Diverse attività ristorative hanno registrato il tutto esaurito e in molti casi è stata indispensabile la prenotazione per pranzare nei ristoranti e negli agriturismi della zona.

Tanti i ciclisti e i motociclisti, provenienti anche da altre Regioni italiane, che hanno percorso le strade dell’Alta Marca Trevigiana, approfittando della bella domenica di sole e delle temperature miti.

Il Veneto dovrebbe passare in zona bianca da lunedì 7 giugno mentre già da oggi Friuli-Venezia Giulia, Molise e Sardegna si “colorano di bianco” con l’obiettivo di lasciarsi alle spalle il difficile periodo caratterizzato dalle limitazioni e dalle restrizioni imposte dall’emergenza Covid.

Da martedì 1 giugno sarà possibile consumare cibi e bevande all’interno dei locali anche oltre le ore 18 e fino all’orario di chiusura previsto dalle norme sugli spostamenti.

Dal 1 giugno all’aperto e dal 1 luglio al chiuso, inoltre, sarà consentita la presenza di pubblico per tutte le competizioni e per gli eventi sportivi (25% della capienza massima e limite di mille persone all’aperto e 500 al chiuso).

Dal 1 luglio, nel rispetto delle linee guida e dei protocolli, potranno riaprire le piscine al chiuso, i centri natatori, i centri benessere, le sale giochi, le sale scommesse, le sale bingo e i casinò.

Per l’apertura al pubblico dei parchi tematici e di divertimento bisognerà aspettare fino al 15 giugno e tutte le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi saranno di nuovo possibili dal 1 luglio (Dal 1° luglio sarà nuovamente possibile tenere corsi di formazione pubblici e privati in presenza). 

Dal 15 giugno saranno possibili anche al chiuso le feste e i ricevimenti successivi a cerimonie civili o religiose grazie alla “certificazione verde”.

Il coprifuoco sparisce in zona bianca, dove resteranno solamente le mascherine e il distanziamento, mentre dal 7 giugno in zona gialla si dovrà rientrare a casa obbligatoriamente a mezzanotte (il 21 giugno ci sarà l’abolizione definitiva del coprifuoco).

Queste le soglie per il cambio di colore in base all’incidenza: 250 casi ogni 100 mila abitanti per la zona rossa, 150 per arancione, 100 per la zona gialla e 49 per la zona bianca.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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